Scoperti oltre 2mila lavoratori irregolari: indagate 22 persone

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Ad oggi, sono stati versati nelle casse dello Stato oltre 180 mila euro

Nello specifico è emerso che sono stati impiegati oltre 2.000 lavoratori irregolari: 22 le persone indagate dalla Procura della Repubblica di Milano per reati fiscali e fallimentari connessi alla somministrazione illecita di manodopera.

Sanzioni fino ad un massimo di 50mila euro per ogni azienda coinvolta. A tutte le società coinvolte è stata applicata la sanzione amministrativa prevista nel caso di somministrazione e utilizzazione illecita di manodopera che prevede un pagamento sino a un massimo di 50 mila euro. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

La notizia riportata su altre testate

Sono stati 55 i lavoratori di cui sono state acquisite sommarie informazioni: di questi, 17 – sia italiani che stranieri – erano in nero. Nel corso delle ispezioni sono state controllate 19 aziende, nessuna delle quali avente sede legale nel Fermano. (il Resto del Carlino)

La replica. Secca la replica di Trident Music che «smentisce categoricamente la presenza di 17 lavoratori in nero nel cantiere del Jova Beach Party di Fermo» La verifica è stata effettuata mercoledì pomeriggio e ha riguardato il cantiere di allestimento del palco e dell’area del concerto. (corriereadriatico.it)

Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco assicurerà un servizio di vigilanza con 17 unità e 4 mezzi per entrambe le giornate. E ancora, imponente la mobilitazione della parte sanitaria, con la presenza di sette ambulanze e personale medico e infermieristico anche della vicina Area vasta 5. (il Resto del Carlino)

L'ispettorato nazionale del lavoro di Ascoli Piceno, a conclusione di un'ispezione al cantiere per il montaggio del palco del Jova Beach di Lido di Fermo avrebbe verificato la presenza di 17 lavoratori, italiani e stranieri, "in nero". (Today.it)

Jova Beach sotto attacco, il cantante: «Critiche da eco-nazisti, il tour tiene conto dell'ambiente e non ci sono lavoratori in nero». (La Nuova Sardegna)

Niente lavoro in nero al Jova Beach Party né greenwashing: in diretta Instagram, dal lido di Fermo, Jovanotti respinge accuse e sospetti, dopo il blitz del 3 agosto dell'ispettorato del lavoro, e replica anche a chi punta il dito sui rischi per l'ecosistema. (RagusaNews)