Piero Badaloni: “Con la diretta di Vermicino 40 anni fa è nata la tv che spettacolarizza il dolore”

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L'attrezzatura tecnologica non così sofisticata come è oggi, la telecamere sollecitata per ore, ore e ore si surriscaldò e c'era la preoccupazione che saltasse tutto, e per raffreddarla si usò di tutto, anche dei ventagli".

– riflette oggi Badaloni – Ci rendemmo conto progressivamente che quel fatto di cronaca locale stava diventando un evento, un evento anche televisivo e che avrebbe fatto la storia della televisione. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

Alfredino Rampi sta tornando a casa in compagnia del padre Ferdinando, un dipendente dell’Acea, un’azienda romana. Alfredino Rampi, la storia: 40 anni fa la tragedia di Vermicino Nel 1981 la diretta: la voce del piccolo, il volto della mamma Franca. (Virgilio Notizie)

Da allora si accellerò e nacque la protezione civile. Non servì ad Alfredino, ma la Protezione Civile consentì, negli anni successivi, di salvare altre vite, di organizzare i soccorsi in terre devastate dai drammi. (OglioPoNews)

Il padre diede immediatamente l’allarme, quel pomeriggio del 10 giugno 1981. LA TELEVISIONE. Da 12 a 30 milioni di italiani nei tre giorni seguirono in diretta sulla Rai a reti unificate i tentativi di recupero (Vanity Fair Italia)

E infatti Alfredino Rampi inciampa e precipita in un pozzo artesiano in via Vermicino. Di lì a poco ecco la scoperta: Alfredino era precipitato nel pozzo rimanendo incastrato a una profondità di oltre 30 metri. (IL GIORNO)

Il bimbo era precipitato in una voragine di 28 cm, profonda 80 metri, con pareti irregolari, sporgenze e rientranze. A mezzanotte si scoprì che il bambino era caduto in un pozzo artesiano a Vermicino, una piccola frazione di campagna vicino Frascati (Roma). (Il Sole 24 ORE)

“Il Centro Rampi nacque il 20 giugno 1981, pochissimi gironi dopo l’evento di Vermicino, e dopo pochissimi giorni la signora Rampi lanciò ai cittadini un appello: cosa possiamo fare per far sì che incidenti simili non possano accadere più? (RomaToday)