Il colpo da topi d'appartamento degli sbadati burocrati di Bruxelles

L'HuffPost ECONOMIA

I burocrati di Bruxelles poi non hanno neanche contezza che in Italia la casa di proprietà non è una rarità bensì la norma.

Insomma, va a finire che le lacrime di Sharma, capo negoziatore della Cop 26 di Glasgow, le asciugheremo noi

E anche se tutto filasse liscio poi sarebbe sempre competenza dei singoli stati, nel nostro caso l’Italia, adeguare la direttiva al contesto nazionale.

I burocrati di Bruxelles forse non hanno contezza che la maggior parte del patrimonio residenziale italiano è formato da case e villette con classe energetica F o G, quindi poco efficiente. (L'HuffPost)

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Inoltre sarebbe prevista già una deroga di tre anni (dal 2027 al 2030) per i condomini e per chi acquista un immobile impegnandosi a riqualificarlo La misura è però ancora un'ipotesi: deve essere discussa e votata in Commissione e in Parlamento Ue e poi recepita dai singoli stati. (LA NAZIONE)

Gli edifici residenziali, invece, dovranno rientrare almeno nella classe ‘F’ dal 1° gennaio 2030 e alla classe ‘E’ dal 2033. In Italia, la percentuale di immobili appartenenti alla classe energetica G è ancora la maggiore: circa un terzo degli edifici residenziali, contro il 4%, ad esempio, delle case nei Paesi Bassi. (Il Fatto Quotidiano)

Questa a detta di alcune anticipazioni pubblicate dalla stampa dovrebbe prevedere l’obbligo di rinnovo energetico prima della vendita di edifici e abitazioni. Oggi il 75% del parco immobiliare dell’Unione europea è energeticamente inefficiente, questo comporta uno spreco enorme di energia (Il Fatto Quotidiano)

L’ipotesi dell’Unione sarebbe di far applicare i nuovi parametri dal 2027, per avere già nel 2035 l’intero parco immobiliare improntato agli standard minimi fissati”. Di fatto, si tratterebbe di rimuovere i balconi o ridimensionarli in modo devastante, con costi pazzeschi e con un impatto estetico imbarazzante. (CatanzaroInforma)

Per il presidente di Confedilizia, "gli effetti sarebbero drammatici sul piano economico" perché "un numero enorme di immobili perderebbe il proprio valore sul mercato, e parliamo di milioni di immobili. (AGI - Agenzia Italia)

Dal 2030 o dal 2033 i proprietari degli immobili con una certificazione energetica troppo bassa potrebbero non poterli più vendere né affittare. In Italia quanti immobili hanno una classe energetica bassa? (LA NAZIONE)