Cannes, Zelenskyi cita Chaplin e il Grande Dittatore: “Il cinema non resti muto”

La giusta campagna di Zelenskyj per trovare solidarietà continua, e gli Anni Venti del XXI secolo ci vedono connessi in tempo reale e in modo ubiquo alla guerra in corso.

“Il mondo è scritto in una lingua incomprensibile e il cinema ci aiuta a tradurla” ha esordito Virginie Efira, l’attrice che ha condotto la serata.

Zombie contro zombie… per dirci che vero e falso, imitazione della vita e vere emozioni sono l’ossessione di molti registi

Vita e recitazione, attualità e desideri, finzione e realtà, guerra e glamour, intrattenimento e coscienza, politica e comunicazione, si intrecciano in questo intervento alla cerimonia. (BergamoNews.it)

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La frase pronunciata da Zelensky, com’è noto, è tratta dalla pellicola di culto Apocalypse Now, che proprio a Cannes vinse nel 1979 l’ambita Palma d’oro. Ma intervenendo a sorpresa al Festival di Cannes, Volodymyr Zelensky ha deciso di cambiare registro, andando piuttosto sul tragico: «Amo l’odore del napalm al mattino», è la macabra frase con cui si presenta alla platea del Palais des Festivals et des Congrès. (Il Primato Nazionale)

e con gli arrivi delle prime star nella cittadina francese per partecipare al Festival, giunto alla sua 75° edizione. Sul tappeto rosso hanno sfilato abiti degni dell'occasione, ma non solo: a balzare agli occhi sono stati anche i gioielli indossati dalle ospiti della serata. (la Repubblica)

Il vero film di apertura del Festival 75 è quello del presidente ucraino, a tutti gli effetti. A Cannes, con Zelensky impegnato in un dotto comizio che spazia tra Chaplin e Coppola a proposito di napalm e dittatori, la mimetica rimpiazza la ‘tenue de soirée’. (L'HuffPost)

C'è "bisogno di un nuovo Chaplin che dimostri ancora una volta che il cinema non è muto", ha spiegato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha preso la parola all'inaugurazione del Festival di Cannes riferendosi al film di Charlie Chaplin, "Il dittatore", per invitare il cinema a non "tacere" di fronte all'attacco russo all'Ucraina. (L'Unione Sarda.it)

Nel suo intervento Zelensky ha citato capolavori della storia del cinema come “Il Grande Dittatore” e “Apocalypse Now”. «Serve un nuovo Chaplin che dimostri che il cinema di oggi non è muto». (ilmattino.it)

"Continueremo a lottare, perché non abbiamo altra scelta che combattere per la libertà" ha detto. (Immagini presidenza ucraina) (Tiscali Notizie)