Taiwan: la Cina ha simulato attacchi contro l'isola

Sky Tg24 INTERNO

E critiche si sollevano anche dalla Corea del Nord per la visita di Pelosi nella zona demilitarizzata fortificata tra Nord e Sud Corea.

Prima della visita, Pelosi aveva discusso della "grave situazione" e della crescente minaccia rappresentata dal programma di armi nucleari del Nord con il suo omologo sudcoreano, il presidente dell'Assemblea nazionale Kim Jin-pyo.

Il National Chung-Shan Institute of Science and Technology sta lavorando sul raddoppio della capacità di produzione annuale di missili per contrastare la crescente minaccia militare della Cina

Intanto la Cina rompe con gli Usa: Pechino ha annunciato sanzioni contro Nancy Pelosi e ha sospeso la cooperazione con Washington su otto dossier ascolta articolo Condividi. (Sky Tg24 )

Su altri giornali

Wu ha condannato Pechino per aver esteso le sue esercitazioni militari intorno all'isola. Parlando in una conferenza stampa, Wu ha aggiunto che "la vera intenzione di Pechino è quella di alterare lo status quo nello Stretto di Taiwan e nell'intera regione dell'Asia-Pacifico". (L'Unione Sarda.it)

“Non ci sentiamo l’Ucraina dell’Asia, perché non c’è nessun interesse a scatenare una guerra adesso”. A parlare da Taipei al Sir è un missionario italiano che da 30 anni vive e opera nella capitale di Taiwan (Servizio Informazione Religiosa)

Immediata la replica degli Usa: “La presidente Pelosi ha il diritto di fare quella visita, poiché molti membri del nostro Congresso hanno visitato Taiwan, anche quest’anno. Nel terzo giorno di esercitazioni militari su vasta scala intorno all’isola, la Cina sta simulando un vero e proprio attacco contro Taiwan. (Il Fatto Quotidiano)

Considerato che la notizia era diventata pubblica, era esattamente la cosa giusta da fare», dice Leon Panetta, ex capo della Cia e poi del Pentagono. Non significa che non vogliamo il dialogo con la Cina: ci sono aree in cui è nel nostro interesse. (Corriere della Sera)

Taiwan: Cina cerca di destabilizzarci. Gli aerei e le navi da guerra cinesi, spiegano le autorità taiwanesi, hanno attraversato la linea mediana dello Stretto in una continua dimostrazione di forza mirata a destabilizzare. (Il Sole 24 ORE)

Checché ne dica la propaganda del Partito comunista cinese, il problema della crisi taiwanese non risiede nella visita di Nancy Pelosi in sé. Taiwan non ha mai riconosciuto né è mai stata soggetta alla Repubblica popolare cinese, istituita da Mao Zedong nel 1949. (Panorama)