Ucraina, Johnson sui prossimi vertici G7 e Nato: «Sostenere Kiev con più armi»

Open INTERNO

Dal 29 al 30 giugno si terrà il summit dell’Alleanza a Madrid, preceduto da quello del G7 in Germania, previsto dal 26 al 28 giugno.

«In questo momento – ha detto – il conflitto può andare nell’uno o nell’altro senso.

«Fintantoché gli ucraini sono capaci di montare una controffensiva, dovrebbero essere sostenuti, con l’equipaggiamento che ci stanno chiedendo».

Penso che sia il caso, nei prossimi mesi, di aiutare gli ucraini a cambiare la dinamica della situazione: e questo è ciò che proporrò nei due vertici. (Open)

Su altri giornali

“Crediamo che si debbano aiutare gli ucraini a ottenere una capacità di resistenza strategica, devono continuare ad andare avanti – aggiunge -. Il territorio ucraino deve essere restaurato, almeno nei confini prima del 24 febbraio, la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina devono essere protette. (Corriere dell'Umbria)

Secondo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov si potrà procedere alla redazione di un piano di pace solo dopo che da Kiev soddisferanno tutte le richieste di parte russa. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

“Crediamo che si debbano aiutare gli ucraini a ottenere una capacità di resistenza strategica, devono continuare ad andare avanti – aggiunge -. Il territorio ucraino deve essere restaurato, almeno nei confini prima del 24 febbraio, la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina devono essere protette. (Quotidiano di Ragusa)

Il territorio ucraino deve essere restaurato, almeno nei confini prima del 24 febbraio, la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina devono essere protette. E dunque sì, c'è una stanchezza, ma è qualcosa che dobbiamo affrontare, dobbiamo continuare a perorare la causa col nostro elettorato e le nostre popolazioni (La Provincia di Cremona e Crema)

"Crediamo che si debbano aiutare gli ucraini a ottenere una capacità di resistenza strategica, devono continuare ad andare avanti - aggiunge -. Ma non possiamo essere più ucraini degli ucraini, è la loro crisi, loro devono decidere cosa vogliono fare. (Gazzetta di Parma)

Johnson ha quindi sostenuto la necessità che la sovranità ucraina sia ripristinata sul territorio “almeno nei confini prima del 24 febbraio”, aggiungendo che “il futuro del mondo dipende dal mantenere una forte, robusta posizione sull’Ucraina” (Adnkronos) – “C’è il rischio di una stanchezza sull’Ucraina, c’è il rischio che la gente non riesca a vedere che questa è una battaglia vitale per i nostri valori, per il mondo”, ma accelerare per raggiungere “una cattiva pace” sarebbe “un disastro”. (CremonaOggi)