Conte spalanca ancora i porti alle Ong. Open Arms e Sea Watch sbarcheranno oltre 200 clandestini

Il Primato Nazionale INTERNO

Roma, 14 gen – Ci risiamo: il governo giallofucsia si piega ancora alle Ong, che potranno scaricare in Italia il loro “prezioso carico” di immigrati irregolari.

“In seguito alle richieste avanzate, all’Open Arms (con 118 clandestini a bordo) e alla Sea Watch 3 sono stati assegnati, rispettivamente, i porti di Messina e Taranto“.

Auspichiamo di arrivare presto a un meccanismo di sbarco e redistribuzione dei migranti automatico, senza sporchi accordi con la Libia”. (Il Primato Nazionale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo scrive su Twitter il fondatore della Ong spagnola Oscar Camps dopo la decisione del Viminale. Speriamo di arrivare presto a un meccanismo automatico di sbarco e ridistribuzione senza gli sporchi accordi con Libia». (Gazzetta del Sud)

Enjoy the videos and music you love, upload original content, and share it all with friends, family, and the world on YouTube. (La Repubblica)

Sono stati trasferiti al centro di prima accoglienza dell'ex caserma Gasparo a Bisconte per l'identificazione in attesa di altra destinazione.Tra loro due donne in stato di gravidanza, tre famiglie con bambini, tra cui neonati di due-tre mesi, e bambini di pochi anni. (Rai News)

La disponibilità, informa il ministero, è stata offerta sulla base dell'apertura della procedura di ridistribuzione dei migranti a livello europeo avviata dalla Commissione Ue anche sulla scorta del pre-accordo di Malta. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

L’Ong: «Si lasciano alle spalle la violenza per una nuova vita» | Ansa - CorriereTv. La nave della Ong catalana Open Arms è attraccata nel pomeriggio al porto di Messina. Più di 100 vite, madri, figlie, ragazzi, si lasciano alle spalle la violenza per una nuova vita in Europa”, ha twittato Open Arms. (Corriere della Sera)

Open Arms e Sea Watch sbarcheranno - rispettivamente - nei porti di Messina e Taranto. Le navi delle due ong da giorni erano in navigazione nel Mediterraneo centrale nel corso della missione di soccorso di eventuali migranti in partenza dalle coste libiche. (Today)