Beatrice, la musa di Dante, è esistita davvero?

Per tutti noi, dunque, Beatrice fu la donna che Dante Alighieri amò diventando il centro del suo immaginario poetico.

Ma chi sia Beatrice, e se addirittura sia mai esistita, è ancora fonte di dibattito tra gli studiosi della vita e delle opere del Sommo Poeta.

"Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare", scrive Dante nella Vita Nova, la sua prima opera, scritta tra il 1292 ed il 1295, grazie alla quale ci racconta che la sua Beatrice nacque nel 1266 e poi morì un'ora dopo il tramonto dell'8 giugno 1290. (Focus)

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Joaquin Jimenez, incisore generale della Monnaie, ha dichiarato: “Riuscire a celebrare degnamente Dante è stato qualcosa di incredibile! Ogni anno, si è scelto di celebrare un diverso genere letterario, come la poesia, il romanzo, il saggio filosofico o il teatro e di scegliere, per esso, due rappresentanti iconici. (CN Cronaca Numismatica)

Tutto sfocia in un’armonia universale in cui il suono diventa creatore del mondo, vibrazione cosmica universale di specchiata bellezza. (Montalto Uffugo Online)

Dante è artista, poeta, eminente letterato, figlio del suo tempo dunque, ma anche uomo “sanza nocchiero in gran tempesta”,la tempesta della vita, della prova continua, della lotta e ,talora ,dello scoramento. (TarantoBuonaSera.it)

La selva è realizzata dall’architetta Filena Di Tommaso (Pervinca). Qui verranno realizzati interventi di video mapping da parte di Proforma per connotare in maniera coinvolgente la facciata del Duomo (SulPanaro)

Il “climatologo” Dante aveva già capito tutto, leggiamo non senza sconcerto sulla Stampa di ieri, martedì. Parigi val bene una messinscena. Il colpo migliore però se lo sono tenuto per l’anniversario della sua morte, forse per ucciderlo una seconda volta. (Tempi.it)

Poteva la biblioteca Jacobilli, centro secolare della cultura folignate, sottrarsi alle celebrazioni di quest’anno? IL PROGRAMMA COMPLETO:. 21 settembre ore 17-19. “CHE DEL VEDERE IN ME STESSO M’ESSALTO” (Inf. (Rgunotizie.it)