L'inflazione non spaventa la Banca centrale europea | GP

TecnoSuper.net ECONOMIA

– La banca afferma che intende tollerare picchi temporanei dell’inflazione in futuro, afferma Michael Bostrom, capo della ricerca presso Danske Bank.

Ma questo non spaventa la Banca centrale europea.

Ma dopo una revisione completa di 18 mesi, la potente Banca centrale europea ha deciso di non modificare la sua politica nemmeno di poco a margine.

La Riksbank svedese di solito segue la Banca centrale europea. (TecnoSuper.net)

Su altri media

Oltre l’85% delle società dello S&P 500 che hanno presentato i conti finora hanno battuto le attese degli analisti, sottolineando però in molte l’incremento dell’inflazione e le crescenti pressioni sui prezzi (Il Cittadino on line)

Questo il commento a caldo di Carsten Brzeski, global head of macro di ING, dopo la pubblicazione del comunicato della Bce. L’istituto centrale ha infatti concordato un obiettivo di inflazione simmetrica del 2% nel medio termine (Finanzaonline.com)

L’inflazione non spaventa più la BCE, che terrà una linea “aggressivamente” accomodante;. La BCE ha adottato un obiettivo simmetrico di inflazione intorno al 2% a medio termine; nella riunione il board si è concentrato sulla ridefinizione della traiettoria dei suoi tassi d’interesse, senza affrontare il tema del PEPP e più in generale degli acquisti della Banca;. (Wall Street Italia)

I tassi "rimarranno ai livelli attuali o inferiori fino a quando non vedrà l'inflazione raggiungere il due per cento ben prima della fine del suo orizzonte di proiezione e durevolmente per il resto dell'orizzonte di proiezione" "Il Consiglio direttivo ha rivisto oggi la sua forward guidance sui tassi di interesse" e sottolinea "il suo impegno a mantenere un orientamento di politica monetaria costantemente accomodante per raggiungere il suo obiettivo di inflazione". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

“Riconosciamo l’efficacia di tutti gli strumenti che abbiamo nella cassetta degli attrezzi” sottolinea la presidente della Banca centrale. La Banca centrale europea non cambia strategia e lascia bassi i tassi di interesse, ai livelli attuali o inferiori, fino a quando l’inflazione non raggiungerà l’obiettivo del 2%. (Agenpress)

Ad ogni modo, tutte queste considerazioni non stanno in alcun modo, a quanto pare, condizionando le discussioni, che riprendono nel tentativo di giungere a una futura conclusione in riferimento alla possibilità di emettere un euro digitale. (InfoVercelli24.it)