Candidato M5S insulta Meloni, scoppia la bufera. E Conte interviene

Ck12 Giornale INTERNO

“Non possiamo più considerarlo un nostro candidato – ha scritto Conte – con tutte le conseguenze che questo comporta”

Gravi insulti a Giorgia Meloni da parte di un candidato del Movimento 5 Stelle a Busto Arsizio hanno fatto scoppiare una forte polemica politica.

Alla fine Giuseppe Conte si è scusato pubblicamente con la leader di Fratelli d’Italia liquidando il protagonista delle ingiurie.

Le offese sono poi state riprese dalla stessa Meloni, che in un post condiviso su Facebook ha definito “ignobile” il linguaggio del grillino e ha invitato il Movimento 5 Stelle e la sinistra a prenderne le distanze. (Ck12 Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Mi pare dunque che loro dimostrino che stanno insieme per interesse e valutando caso per caso quanto è forte il candidato dall’altra parte per capire se conviene andare uniti oppure no”. (askanews)

Avrò forse lo sguardo appannato dall’usura del tempo, ma vedo la politica senza identità Non vedo l’instabilità. «Meloni si basa sui sondaggi, non si accorge della crisi di partiti e democrazia, e la accresce. (Liberoquotidiano.it)

Un candidato del Movimento a Busto Arsizio, Mario Socrate, ha usato parole che non sono compatibili con il nuovo corso del Movimento 5 Stelle, che annovera, tra i principi fondativi, la “cura delle parole” Ancora di più per chi questo percorso sceglie di farlo con il Movimento 5 Stelle. (Prima Saronno)

"Io ho chiesto scusa, mi pento di aver scritto quelle cose", dice adesso Socrate, architetto paesaggista, le cui parole contro Meloni hanno spinto il M5S di Busto Arsizio ad annullare l'evento di mercoledì sera con Conte. (Adnkronos)

Roma, 10 set. (LaPresse) – Mercoledì prossimo, alle ore 16, si terrà alla Camera l’informativa della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, sul rave nel Viterbese dello scorso agosto. (LaPresse)

A livello nazionale oggi i due partiti ballano tra il 20 e il 21%, avanti ora l’uno e ora l’altro di Cesare Zapperi. I rapporti di forza tra i due partiti sono cambiati ed ora il primato è contendibile. (Corriere della Sera)