EUR/USD: rimbalzo in vista con ripresa colloqui al Congresso USA

Investire.biz ECONOMIA

Nei giorni scorsi infatti il Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, aveva ribadito l’importanza della politica fiscale in questo particolare momento storico.

In ogni caso, l’arrivo su tale sostegno non comprometterebbe la tendenza rialzista di fondo.

I venditori sono anche riusciti a rompere il livello orizzontale a 1,17539, espresso dai minimi del 6 agosto 2020.

Nella seduta di ieri, le quotazioni di EUR/USD hanno tentato di rialzare la testa dopo tre giornate di deciso ribasso. (Investire.biz)

Ne parlano anche altri media

Le indicazioni non costituiscono invito al trading. (Teleborsa) - Aggiornamento ore 15.50. Il Cross Euro / Dollaro USA presenta un andamento invariato rispetto alla vigilia, e si attesta a 1,1639. (Teleborsa)

(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) Il quadro tecnico dell'Euro nei confronti della divisa Statunitense suggerisce un'estensione della linea ribassista al test del pavimento 1,1604 con tetto rappresentato dall'area 1,1786. (Teleborsa)

Tuttavia, ci aspettiamo ancora un graduale apprezzamento dello yen giapponese, in linea con i precedenti cicli di deprezzamento del dollaro. In terzo luogo, una ripresa delle frizioni commerciali tra Cina e Stati Uniti potrebbe arrestare la ripresa del commercio globale e sostenere il dollaro. (Finanza Operativa)

Le indicazioni non costituiscono invito al trading. (Teleborsa) - Aggiornamento ore 19.00. Il Cross Euro / Dollaro USA presenta un andamento invariato rispetto alla vigilia, e si attesta a 1,1662. (Teleborsa)

Come noto petrolio e dollaro tendono ad andare in direzione opposta, dunque una spinta alle valutazioni del biglietto verde potrebbe venire anche dalle commodity. Ci sarebbe un’avversione al rischio secondo alcuni osservatori dietro il rialzo del dollaro di queste ore, un recupero sull’euro che va avanti ormai da diversi giorni. (Investire Oggi)

A confermare le previsioni della Banca centrale europea sono arrivati proprio in settimana i primi dati macro relativi a settembre. Le condizioni: un vaccino entro la metà del 2021 e un certo successo nel contenimento del virus. (IG)