Storie di scrutini ai tempi del Covid

La Tecnica della Scuola INTERNO

Per non parlare del “liberi tutti” annunciato a marzo dello scorso anno scolastico dall’allora ministro L. Azzolina!

“Professoressa, crede lei che un ragazzo che non ha studiato per un anno e mezzo si metterà a studiare adesso?

Se anche andasse a settembre, sarebbe la stessa cosa e mica si boccia un alunno con una sola prova negativa!”.

Giugno 2021, tempo di scrutini.

Una collega mi ringrazia, dice che ho evitato al consiglio di classe una situazione imbarazzante

(La Tecnica della Scuola)

Su altre testate

Almeno mille manifesti sono stati affissi davanti a molte scuole di Napoli e sui muri della città. Sagome bianche di ragazzini con sotto la scritta «disperso scolastico» e la loro età: anni 8, 10, 12, 13. (Corriere del Mezzogiorno)

Chi porta all’esaltazione tale mezzo didattico dovrebbe anche chiedersi perché in questo periodo di DAD siano aumentati esponenzialmente i problemi psico-logici degli studenti. Anche per quanto riguarda la professione docente non è da meno, soprattutto se a farla sono persone che si dicono colleghi. (Informazione Scuola)

Tra aneddoti, fatiche e cose da salvare, Sara racconta un anno “sui generis”, che ha segnato un profondo cambiamento nel modo di fare e stare a scuola, sia da parte dei docenti che da quella degli studenti, sottolineando che, nonostante le difficoltà, non tutto quanto accaduto è da buttare Trentaquattresima puntata di Rosa Sciocchin’, il programma di e con Alessia Roversi e Dalila Lattanzi che, per quest’anno, cambia orario. (CiaoComo.it)

Studente durante una protesta contro la dad (Foto Parisotto). Fino all’anno scorso se ne contavano al massimo dieci, venti, forse trenta, sull’ampia platea costituita da decine di migliaia di studenti delle scuole veronesi. (Corriere della Sera)

È la protesta inscenata dalle reti di movimenti nate durante il lockdown per contestare la didattica a distanza. A settembre tutti in classe.”. Stamattina, per l’ultimo giorno di scuola, Napoli si sveglia con le finte sagome dei 900 alunni vittime della dispersione scolastica a causa della Dad. (Cronache della Campania)

L’iniziativa coincide con la chiusura delle scuole. Manifesti con sagome di alunni sui cancelli di alcune scuole e nelle strade adiacenti (foto repertorio). (Campanianotizie)