Afghanistan, aereo atterra a Kabul: è il primo volo commerciale dal ritorno dei talebani

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L'ARTICOLO Afghanistan, atterra a Kabul il primo volo commerciale internazionale

È il primo volo commerciale internazionale dal 15 agosto, giorno in cui i talebani hanno riconquistato il potere nella capitale afghana.

Il velivolo, appartenente alla compagnia pakistana Pia, si è posato sulle piste dello scalo di Kabul intorno alle 10.30 locali (le 8 in Italia).

"È un momento importante, un giorno di speranza", ha detto un dipendente dell'aeroporto. (Repubblica TV)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Era la mia famiglia che insisteva nel raggiungerla, ma io desideravo restare a Kabul a fare il mio percorso, pur con la presenza dei talebani. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (ilgazzettino.it)

Monica Sandri, rodigina, ha fatto. Le strade erano vuote, Kabul era una città totalmente distrutta. (ilgazzettino.it)

Sugli edifici del potere nella capitale sono state issate le bandiere bianche dei talebani con i versi del Corano. Le donne, ha confermato Abdul Baqui Haqqani, ministero per l’Istruzione superiore, potranno continuare a frequentare l’università, contrariamente a quanto era in vigore nel corso del primo regime talebani, negli anni tra il 1996 e il 2001, ma appunto le classi dovranno essere separate da quelle dei colleghi uomini. (L'Unione Sarda.it)

Ed è il primo volo commerciale internazionale a posarsi sulle piste dello scalo nella capitale afghana da quando lo scorso 15 agosto i talebani hanno ripreso il potere nel Paese. Un aereo della compagnia pachistana Pia è atterrato oggi all’aeroporto di Kabul (Gazzetta del Sud)

Sono grato a tutte le Nazioni Unite, le Ong e agli altri operatori umanitari che stanno lavorando duramente sul campo per soddisfare tali esigenze". Oggi conferenza Onu per aiuti ad Afghanistan. Condividi. (Rai News)

Lusso e kalashnikov, i talebani occupano il "quartiere dei ladri" a Kabul dal nostro inviato Pietro Del Re. (afp). Si sono accampati nella residenza dell’ex vicepresidente Dostum, corrotto signore della guerra. (La Repubblica)