Marina di Ragusa, revocata ordinanza che vietata l’uso di acqua ai fini alimentari

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Quotidiano di Ragusa INTERNO

“Viene revocata l’ordinanza – spiega il sindaco Peppe Cassì – che stabiliva il divieto, per i soli scopi alimentari, di utilizzo dell’acqua a Marina di Ragusa nei quartieri di Punta di Mola, Santa Barbara, Gesuiti, Scalo Trapanese e sino a via Pescara e zone limitrofe.

L’alternativa sarebbe stata erogare acqua pienamente potabile ad un minor numero di utenze, causando quindi disagi ben più gravi a molti cittadini”. (Quotidiano di Ragusa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Tendenzialmente non lo fa, la gente aspetta imperturbabile che l’acqua finisca prima di mutare, anche per u po’, abitudini. Gli ambientalisti un po’ soffrono e un po’, un po’ troppo, non trattengono l’avevo detto io. (Blitz quotidiano)

Le ordinanze che vigono in queste amministrazioni sono quelle di non far uso di acqua né per lavare le auto né per irrigare i giardini. Sono infatti già 250 comuni che hanno firmato ordinanze simile che vietano l’utilizzo di acqua potabile se non è strettamente necessario. (Tuttosport)

Inoltre, tra le sei del mattino e mezzanotte non si potranno innaffiare giardini e orti. Ai cittadini si chiede anche di ridurre i consumi domestici ai soli usi potabili ed igienici. (ilgazzettino.it)

Esclusi dal divieto, ovviamente, i servizi di igiene urbana, il verde sanitario-ospedaliero e l’utilizzo zootecnico o produttivo dell’acqua potabile, regolarmente autorizzato Dunque, previsto l’assoluto divieto di impiegare l’acqua potabile fornita dall’acquedotto pubblico per il lavaggio di cortili e piazzali, per il lavaggio dei veicoli e per riempire vasche e fontane. (La Voce di Rovigo)

La multa, anche qui è da 25 a 500 euroChi non rispetta può incorrere in una multa da 25 a 500 euro. L'Emilia-Romagna ha dichiarato lo stato d'emergenza e a Bologna fino al 30 settembre sarà vietato il lavaggio di auto e moto dalle 8 alle 21. (Moto.it)

Chi invece ha rotto gli indugi sono i sindaci di Pesaro Ricci, Vallefoglia Ucchielli, e Montelabbate Cinzia Ferri, nei cui Comuni da oggi e fino al 30 settembre scatta il divieto di prelievo e di consumo La siccità stressa anche i sindaci della provincia, alle prese con la decisione di vietare o meno l’acqua per usi non domestici quando ancora l’estate deve entrare nel pieno. (il Resto del Carlino)