Vaccini: Riccardi, dal 10/5 apertura prenotazioni fascia 50-59

Il Gazzettino SALUTE

Le prenotazioni potranno essere effettuate attraverso il call center regionale (0434223522), gli sportelli Cup, le farmacie abilitate e la web app.

Riccardi informa poi che, a seguito del parere del Comitato tecnico scientifico (Cts) per l'emergenza coronavirus, l'intervallo tra la prima e la seconda dose dei vaccini mRna sarà esteso a 42 giorni rispetto agli attuali 21 (per Pfizer-BioNtech) e 28 giorni (Moderna). (Il Gazzettino)

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Queste intuizioni sono importanti perché, mentre ci sono ancora alcune sfide da affrontare, offrono una speranza reale per il controllo pandemico APPROFONDIMENTI LA RICERCA «I vaccini fermano il Covid, i lockdown non servono»: lo. (ilmessaggero.it)

La priorità è dunque "coprire dal rischio il maggior numero possibile di soggetti nel minor tempo possibile". Il bugiardino dei due sieri mRna prevede rispettivamente 21 e 28 giorni di attesa tra le due dosi, tuttavia per coprire nel più breve tempo possibile i non vaccinati. (Tiscali Notizie)

Nel video l’intervista al Prof. Andrea Cossarizza, Immunologo Unimore. Estendere a 42 giorni l’intervallo fra la prima e la seconda dose dei vaccini anti covid Pfizer e Modena. Un cambiamento che come conferma l’immunologo modenese Andrea Cossarizza non va ad inficiare l’efficacia del vaccino. (Tvqui)

Si era parlato di forniture a prezzi più bassi fino a giugno di quest’anno quindi gli aumenti erano prevedibili. Sullo sfondo di questo squallido mercato combattuto a suon di Euro sulla salute delle persone resta l’incognita sul vaccino russo Sputnik V. (Farodiroma)

Il bugiardino dei due vaccini mRna prevede, rispettivamente, 21 e 28 giorni di attesa tra le due dosi. Il Cts ha dato, dunque, il via libera al cambiamento, dicendo che è raccomandabile aspettare 42 giorni ma saranno comunque le Regioni a decidere cosa fare. (ondanews)

L’efficacia dei vaccini mRna viene ribadita dagli studi mentre i riflettori si accendono, anche in Italia, sulla variante indiana del covid. La prima è che la durata dell’immunità a Covid-19 rimane “al momento sconosciuta”, e poi c’è il rischio “che in futuro emergano nuove varianti resistenti ai vaccini”. (Cosenza Channel)