Ex terroristi arrestati in Francia, giustizia senza vendetta

L'HuffPost INTERNO

Quanto sia strumentale e partigiana questa posizione lo si è capito oggi, quando le agenzie hanno battuto la notizia che nessuno di questi ex terroristi, ormai avanti negli anni e alcuni anche malati, stasera passerà la notte in carcere.

E’ la prova regina che non c’è brama di vendetta ma sete di giustizia.

E quando non c’è il perdono c’è comunque spesso il sentimento di pietà, intesa come disposizione d’animo a sentirsi solidali con chi soffre

Oreste Scalzone, cofondatore di Potere Operaio, è andato anche oltre: “Questa è più di una vendetta, ormai siamo alla damnatio memoriae”. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non si erano fatti trovare a casa all'alba di mercoledì, quando è scattata l'operazione Ombre Rosse, per riportare in Italia i rifugiati in Francia degli. Ormai soltanto Maurizio Di Marzio manca all'appello dei Dieci, forse perché spera nella prescrizione che per lui potrebbe scattare il 10 maggio. (ilmattino.it)

Per ognuno di loro, il giudice ha deciso vari gradi di libertà vigilata, che vanno dall’obbligo di firma all’obbligo di essere presenti in casa in certi orari. I 9 ex terroristi italiani per i quali la giustizia francese dovrà esaminare l’eventualità dell’estradizione rientreranno tutti a casa questa sera. (Gazzetta del Sud)

Dei 10, due si sono costituiti oggi, Bergamin e Ventura. esteri. Mercoledì prossimo in Francia comincia il processo sull'estradizione degli ex terroristi rossi condannati in Italia per omicidi e fatti di sangue megni Anni di Piombo. (TG La7)

Questo giovedì c'era stata la prima udienza per i sette fermati: gli ex componenti delle Brigate rosse Enzo Calvitti, Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi, l’ex di Lotta Continua Giorgio Pietrostefani e Narciso Manenti, ex dei Nuclei armati contro il potere territoriale. (Euronews Italiano)

L’iter si annuncia lungo, l’eventuale estradizione sarà possibile “non prima di 2 o 3 anni”, ha avvertito l’Eliseo. Sull’operazione che ha visto la collaborazione tra Italia e Francia, Sabbadin ha aggiunto: “Io non ho mai avuto dubbi sulla giustizia italiana”. (Il Fatto Quotidiano)

Ha sempre negato i fatti che gli vengono imputati esteri. Mercoledì prossimo in Francia comincia il processo sull'estradizione degli ex terroristi rossi condannati in Italia per omicidi e fatti di sangue megni Anni di Piombo. (TG La7)