Redditometro: il decreto MEF non implica l'esecuzione dei controlli

Ipsoa ECONOMIA

Si ritiene quindi che la predisposizione del decreto MEF (atto dovuto in ottemperanza a una norma di legge) sia del tutto avulso rispetto all’avvio, nell’imminente futuro, di tali controlli.

In conclusione. Da vari anni, non si sente più parlare dell’esecuzione di accertamenti sintetici: evidentemente l’Amministrazione ha deciso di non svolgere (almeno in misura significativa) tali controlli.

Così il precedente analogo provvedimento del 16 settembre 2015, non aveva effetto per i controlli ancora da eseguirsi per il periodo d’imposta 2016 e successivi. (Ipsoa)

La notizia riportata su altre testate

In ogni caso, l’Agenzia delle Entrate può valutare elementi di capacità contributiva diversi da quelli riportati nella tabella A, qualora siano disponibili dati relativi ad altre voci di spesa sostenute dal contribuente. (PMI.it)

Questo è un enorme passo indietro, che ci fa ripiombare negli anni della peggiore persecuzione fiscale messa in piedi dai governi dei tecnici e della sinistra, contro cui ci batteremo in Parlamento”. Se il reddito dichiarato dal contribuente non è in linea con i parametri stabiliti dallo Stato, l’Agenzia delle Entrate invierà subito gli accertamenti fiscali, chiamando gli italiani a giustificare i loro acquisti e il loro modo di vivere. (L'agone)

Eppure il Redditometro era stato accantonato sia per motivi di privacy sia perché le medie Istat su cui calcolare lo scostamento erano considerate inaffidabili. Beh, Ruffini ha le idee chiare: «L'evasione fiscale è indecente, non possiamo immolare sull'altare della privacy gli altri diritti che vengono lesi» (il Giornale)

Il Governo vuole riproporre il famigerato redditometro tramite una riforma urgente chiesta da Ernesto Maria Ruffini direttore dell’Agenzia delle Entrate. Pubblicità Pubblicità. . Nei consumi rientreranno alimenti, bevande, abbigliamento e calzature e non è un paradosso anche le spese per l’acqua e quelle condominiali. (la VOCE del TRENTINO)

Proprio per questo motivo si rivela necessario l’intervento del governo attraverso misure ad hoc, al fine di contrastare tale fenomeno. Entrambi i programmi, infatti, sono volti ad incentivare l’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici, disincentivando, dall’altro canto, l’utilizzo del denaro contante. (ContoCorrenteOnline.it)

12 luglio 2018 n. 87, convertito dalla legge n. Come specificato dall'art 1 della bozza con il decreto è individuato il contenuto induttivo degli elementi indicativi di capacità contributiva sulla base del quale può essere fondata la determinazione sintetica del reddito complessivo delle persone fisiche. (Fiscoetasse)