Gallura, morto il critico Philippe Daverio, le sue frasi contestate

Gallura Oggi INTERNO

Addio al critico d’arte Daverio.

Parole che scatenarono, in poche ore, ondate di polemiche e sulla quale, lo storico, non ha mai fatto marcia indietro.

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Frasi che servivano all’incitamento ma che, spesso, hanno fatto molto discutere e scatenato le polemiche.

E’ morto Philippe Daverio, lo storico d’arte nato a Mulhouse, in Francia, e spirato stamane in una clinica di Milano (Gallura Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

Una perdita per il mondo dell’arte e della comunicazione. Gallerista e saggista Daverio ha portato la storia dell’arte nelle case degli italiani e con i suoi modi eleganti ha trovato la giusta chiave di lettura per comunicare con il pubblico televisivo. (atuttonotizie)

Tornando a Elena Gregori – all’anagrafe Elena Maria – è molto importante ricordare il suo ruolo chiave al fianco del marito. Philippe Daverio ed Elena Gregori si sono infatti conosciuti negli anni ’70 e hanno iniziato subito a convivere. (DiLei)

Escono un lunga messe di libri per Rizzoli a partire da «Il museo immaginato», sorta di breviario per farsi ciascuno un proprio ideale museo. (Corriere della Sera)

Grazie alle incursioni di Daverio in terra veneta, il mondo ha sicuramente scoperto e apprezzato qualcosa di più della nostra regione». Anche la Regione del Veneto ha commentato la notizia della scomparsa del grande studioso d’arte. (L'Amico del Popolo)

Philippe Daverio: «L'Italia fa di tutto per essere brutta con il disimpegno quotidiano». EMBED 237. . . (Agenzia Vista) Milano, 02 settembre 2020 Philippe Daverio: "Italia fa di tutto per essere brutta con il disimpegno quotidiano" È morto Philippe Daverio, aveva 70 anni. (Il Messaggero)

Philippe non era ben visto dalla tradizione, dai ‘parrucconi’ della cultura milanese dell’epoca. Così la scelta coraggiosa, quella di nominare qualcuno che potesse spiazzare tutti: Philippe Daverio, scomparso oggi a Milano all’età di 71 anni, diventò assessore alla cultura, ricoprendo la carica dal 1993 al 1997. (L'HuffPost)