Caserta, truffa e corruzione all'Asl: 12 arresti

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Caserta: arresti all’Asl. Le prime attività investigative hanno permesso di raccogliere gravi indizi, anche grazie alle risultanze delle complesse attività tecniche, nonché rilevare una serie di illeciti allontanamenti dal servizio da parte di 22 soggetti, dipendenti dell’Asl di Caserta, per i quali, il 25 novembre 2020, è già stata eseguita un’ordinanza cautelare per l’applicazione di misure interdittive per truffa ai danni dell’ASL. (Teleclubitalia.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli Nord, (Caffè Procope)

Tra gli indagati, per traffico di influenze, anche il presidente del Consiglio Reginale della Campania, Gennaro Oliviero (leggi qui). Coinvolgi anche i due imprenditori edili Alberto Marino di Casaluce e Antonio Papa di Marano di Napoli, che effettuavano lavori per l’Asl, e il commercialista Antonio Scarpa di Teverola. (PUPIA)

I regali alle moglie dei funzionari Asl Non solo soldi, ma borse costose da migliaia di euro regalate alle mogli dei funzionari dell’Asl di Caserta che lavoravano al Dipartimento di salute mentale «Mi auguro che questa vicenda si chiarisca subito nell’interesse di tutti - ha detto Oliviero - sono a disposizione dell’autorità giudiziaria. (Corriere del Mezzogiorno)

Le segnalazioni erano relative all'invio continuo di pazienti in carico al Dsm, di cui allora era responsabile proprio Carizzone, in strutture private convenzionate. La stessa azienda sanitaria casertana aveva inviato più segnalazioni alla Procura di Napoli Nord, che ha sede ad Aversa così come il Dipartimento di Salute Mentale (Dsm) dell'Asl. (Fanpage.it)

Il presidente del consiglio regionale è solo citato in ordinanza e non ha ricevuto alcuna notifica. Risulta indagato in stato di libertà con l’accusa di essersi fatto promotore per nomina di un dirigente asl insieme a Mario De Biasio, ex direttore generale Asl Caserta, anche lui indagato. (Il Mattino)

La stessa indagine, nel novembre scorso, ha portato alla sospensione di 22 “furbetti del cartellino”, tra cui importanti funzionari in servizio al distretto Asl di Aversa. C’è anche il presidente del Coniglio della Campania, Gennaro Oliviero, tra gli indagati nell’inchiesta dei Nas e della procura di Napoli Nord sulla sull’Asl di Caserta che ha consentito di fare luce su numerosi episodi di assenteismo, corruzione e gare d’appalto truccate. (Il Fatto Quotidiano)