Un bel futuro dietro le spalle. L'Ecuador si consegna alla destra filo USA (di A.Puccio)

Farodiroma ESTERI

Gli elettori di Yaku Perez avrebbero potuto comunque votare per Lasso indipendentemente dalle indicazioni del loro leader, ma comunque i dubbi restano.

Una decisione che secondo loro avrebbe avvantaggiato proprio lo stesso Lasso.

Sullo sfondo di questa disputa elettorale per la presidenza dell’Ecuador si è materializzato lo spettro di chi al primo turno aveva ottenuto il terzo posto con una manciata di voti di differenza sullo stesso Lasso. (Farodiroma)

Se ne è parlato anche su altre testate

La giornata elettorale si è svolta senza incidenti, ha rilevato il Consiglio nazionale elettorale L'ex banchiere conservatore ha prevalso infatti nel secondo turno delle presidenziali con il 52,51% dei suffragi sul giovane economista Andrés Arauz. (RSI.ch Informazione)

Ieri si è votato anche in Perù, per il primo turno delle presidenziali, in uno scenario di frammentazione e incertezza, con ben 18 candidati (Foto ANSA/SIR). L’Ecuador svolta a destra e decreta, forse, la fine dell’ideale “correista” del “buen vivir”. (Servizio Informazione Religiosa)

Ecuador-Iran-Regno Unito. Indietro Avanti. In Ecuador vincono i conservatori. L’Ue potrebbe accettare il Regno Unito alla Convenzione di Lugano. 12 Aprile 2021. Iran. Domani arriva il Ministro degli Esteri russo Lavrov in Iran per discutere di cooperazione economica e soprattutto di questioni internazionali (Siria, Yemen, JCPoA). (Eastwest)

Sulla base dello scrutinio ufficiale realizzato dal Consiglio nazionale elettorale (Cne) del 97,97% dei voti, Lasso ha ottenuto il 52,48% mentre Arauz, che ha forse scontato l'eredità politica pesante del suo sponsor, l'ex presidente Rafael Correa, si è fermato al 47,52%. (Sky Tg24 )

Avvolto in una vertigine che dalle sue vette precipita nelle profondità oceaniche del Pacifico, il mondo andino è impervio, separato, eccentrico, eppure non estraneo al Sudamerica e all’Occidente. (Treccani)

Gli analisti ritengono che il presidente eletto manterrà sostanzialmente i cardini del modello neoliberale introdotto da Moreno nell’ultimo quadriennio, che non ha mai criticato. L’uomo d’affari e conosciuto banchiere ecuadoriano Guillermo Lasso ha vinto con chiarezza il ballottaggio svoltosi ieri in Ecuador, recuperando un forte svantaggio accumulato nel primo turno elettorale del 7 febbraio scorso, e conquistando così l’ingresso nel palazzo presidenziale di Carondelet, da cui uscirà in maggio Lenin Moreno. (Ticinonews.ch)