Virgilio: "Non più accettabili saluti fascisti al cimitero"

Cremonaoggi INTERNO

“A Cremona non è più accettabile assistere ogni anno ai saluti fascisti nel nostro cimitero, in barba ai divieti, alle denunce, alla presenza delle forze dell’ordine, alla nostra Costituzione”: dura la presa di posizione del vice sindaco Andrea Virgilio all’indomani dell’attacco alla sede della Cgil di Roma.

“Ma occorre prendere provvedimenti definitivi per chiudere e sciogliere organizzazioni neofasciste e proibire manifestazioni nostalgiche spesso tollerate”

Una presa di posizione che potrebbe influire anche sui prossimi accadimenti cittadini, visto che ad ogni fine aprile si svolge la commemorazione per il Duce. (Cremonaoggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il clima è troppo avvelenato, è un clima infernale", ha aggiunto Michetti Nonostante non sia in perfette condizioni fisiche, in questo momento, mi sembrava giusto portare solidarietà a chi ha subito una violenza". (Il Messaggero)

"Si sfonda la sede della Cgil" è il video girato e condiviso in diretta su Facebook da Passaro sulla pagina del movimento, con l'ingresso della folla nei locali. Passaro è tra gli arrestati per i fatti di ieri. (Corriere TV)

L’ALA – “Grande e sentita partecipazione questa mattina all’apertura straordinaria della sede CGIL dell’Aquila dopo la grave azione fascista di ieri”, lo riferisce in una nota il sindacato. Siamo e resteremo un presidio a tutela del lavoro e collettività. (abruzzoweb.it)

Non ci intimidiscono, anzi, vogliamo rilanciare una mobilitazione democratica. Maurizio Landini, la replica dopo gli scontri a Roma: "Quanto accaduto è un'aggressione squadrista e fascista". (Liberoquotidiano.it)

Alcuni agenti di polizia presenti davanti all'ingresso non sono riusciti a fermare la furia dei manifestanti e a respingere l'azione. Il corteo ha assediato il palazzo della Cgil facendo anche dei danni, con tapparelle divelte, portoni aperti e la sirena ininterrotta dell'allarme. (Rai News)

Tutte le sedi della Cgil oggi sono aperte, a Terranuova anche il sindaco Sergio Chienni ha preso parte al presidio: “Ognuno ha il diritto di manifestare, ma la violenza e le aggressioni non sono mai giustificate. (ValdarnoPost)