Dl Rilancio: liberi professionisti esclusi dai contributi a fondo perduto. Rtp e Cup: "Scelta inaccettabile"

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professioneArchitetto ECONOMIA

Dal Dl 34 del 19 maggio 2020. Contributo a fondo perduto (art.

«La modifica appena apportata al Dl "Rilancio" è una conferma della scarsa consapevolezza dei problemi di milioni di lavoratori.

Tra l'altro anche l'indennità di 600 euro che il Dl Rilancio ha rifinanziato per i liberi professionisti deve fare i conti con nuove incompatibilità.

Dunque per chi ha fatturati medio-alti e ha subìto un importate calo del reddito a causa del Coronavirus, effettivamente il contributo a fondo perduto potrebbe avere un grosso appeal. (professioneArchitetto)

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Infine, il contributo concesso verrà erogato a cura dell’Agenzia delle Entrate con accredito diretto sul conto corrente del beneficiario. Il Decreto Legge Rilancio ha introdotto [1] tra le misure di sostegno per la crisi economica provocata dal Coronavirus, un contributo a fondo perduto per le piccole e medie imprese e per i lavoratori autonomi titolari di partita Iva. (La Legge per Tutti)

L'Agenzia delle Entrate, infine, chiarisce che pur emettendo entro il 31 dicembre gli atti relativi a controlli in scadenza nel 2020, li notificherà ai contribuenti solo nel 2021, senza l'addebito degli interessi. (Leggo.it)

Non possono richiedere il fondo perduto coloro che hanno ottenuto il bonus Inps di 600 e 1.000 euro, i professionisti, i soggetti la cui attività risulti cessata. La domanda per il contributo a fondo perduto dovrà essere presentata all’Agenzia delle Entrate, dopo che avrà approntato il portale. (Commercialista Telematico)

Di questi, oltre 3 miliardi andranno ai soggetti con ricavi e compensi nel periodo d’imposta precedente non superiori a 400.000 euro; 1,143 mld ai soggetti con ricavi o compensi tra 400.001 euro e 1.000.000 di euro; 1, 874 mld a soggetti tra 1.000.001 euro e 5.000.000 di euro. (QuiFinanza)

Tante le novità introdotte dal decreto Rilancio, come tanta è la confusione che ruota attorno le agevolazioni dedicate ai possessori di partita IVA. (Money.it)

Anche se Francesca Puglisi, sottosegretario al ministero del Lavoro, ha anticipato di auspicare che questo buco “possa essere corretto dal Parlamento in sede di conversione del decreto in legge”. La norma sull’accesso ai crediti a fondo perduto va modificata in sede di conversione parlamentare del decreto”. (Il Fatto Quotidiano)