Gianluca Vialli e la sua malattia: “Il cancro è più forte di me. Spero che si stanchi e mi lasci viver

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Gianluca Vialli torna a parlare della sua malattia contro quello che viene considerato il più letale dei tumori: il cancro al pancreas. E usa parole fataliste: “Il cancro è più forte di me e se lo combatti perdi. Lui è un compagno di viaggio indesiderato, ma devo andare avanti” – | VIDEO Gianluca Vialli, ritorna in Nazionale: dimagrito e (quasi) irriconoscibile, continua così la sua lotta contro la malattia – GUARDA LA MALATTIA - La sua è una battaglia lunga e difficile. (OGGI)

Su altre fonti

Gianluca Vialli ha raccontato la sua dura esperienza contro il cancro a "Sogno Azzurro", la docu-serie di Rai1 sulla Nazionale impegnata tra pochi giorni agli Europei di calcio. "Io con il cancro non ci sto facendo una battaglia perché non credo che sarei in grado di vincerla, è un avversario molto più forte di me. (Today.it)

"Il cancro è un compagno di viaggio indesiderato - ha detto nel corso del primo episodio di 'Sogno Azzurro', la docu-serie Rai che racconta il cammino della Nazionale Italiana verso l'Europeo -, però non posso farci niente. (la Repubblica)

“Devo andare avanti a testa bassa senza mollare mai, sperando che un giorno si stanchi e mi lasci vivere serenamente ancora. Giravo con un maglione sotto la camicia, perché gli altri non si accorgessero di nulla, per essere ancora il Vialli che conoscevano” (Il Riformista)

Gianluca Vialli, ex attaccante tra le altre di Juventus e Sampdoria, ha fatto una serie di confessioni nella docuserie Rai Sogno Azzurro che segue il cammino della Nazionale Italiana verso l’Europeo. (Inews24)

Grazie Gianluca, anche e soprattutto a nome di coloro che, come te, hanno accanto questo orribile compagno di viaggio Gianluca Vialli, appunto. (Ck12 Giornale)

È salito sul treno con me e io devo andare avanti, viaggiare a testa bassa, senza mollare mai, sperando che un giorno questo ospite indesiderato si stanchi e mi lasci vivere serenamente ancora per tanti anni perché ci sono ancora molte cose che voglio fare. (fcinter1908)