Dopo la Fed, i trader si aspettano che la Bce porti i tassi al 3% entro giugno

Wall Street Italia ECONOMIA

Dopo la nuova stretta della Fed di ieri, i trader ora scommettono che la Bce porterà il costo del denaro al 3% entro giugno, il doppio rispetto a quanto atteso a inizio mese. Lo scrive Bloomberg, citando i contratti swap legati alle prossime riunioni della banca centrale europea. Ciò porta l’importo implicito dell’inasprimento cumulativo a 225 punti base. L’impennata delle scommesse per maggiori oneri finanziari è stata esacerbata dalla decisione della Federal Reserve di ieri di aumentare i tassi di interesse dello 0,75% e da un rinnovato aumento dei prezzi dell’energia dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha minacciato di intensificare la sua guerra in Ucraina (Wall Street Italia)

Su altri media

In termini di volumi, finora il credito bancario alle imprese ha continuato a mostrare vigore, riflettendo in parte la necessità di finanziare gli elevati costi di produzione e l’accumulo di scorte. (Finanzaonline.com)

Troppo impegnati, i Fonzie della politica monetaria, a ingaggiar una singolare tenzone col caro-prezzi a colpi di rialzi dei tassi. Quella parola lì, recessione, proprio non vogliono pronunciarla. (ilGiornale.it)

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A Francoforte, così come a Berna e a Washington, su una questione sono tutti d’accordo: nei prossimi mesi non sono da escludere ulteriori aumenti. (MoneyMag.ch)

Ad affermarlo è il membro del Comitato esecutivo della Bce, Isabel Schnabel, rispondendo a una domanda sull'ascesa politica dell'estrema destra in Italia con la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, durante un'intervista alla testata tedesca T-online. (Milano Finanza)

Dalla Bce arriva l'ennesimo allarme sul rallentamento della crescita economica globale e quindi anche della zona euro. L'elevata inflazione, le condizioni finanziarie più restrittive e i persistenti venti contrari legati all'offerta stanno mettendo a dura prova l'attività economica in tutto il mondo. (Milano Finanza)