Francia, ex terroristi rossi arrestati: Luigi Bergamin si costituisce a Parigi

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Cartabia: "Sete di giustizia, non di vendetta" approfondimento Ex terroristi rossi arrestati in Francia, cos'era dottrina Mitterrand "Questa vicenda si protrae da oltre quattro decenni

Ancora ricercati invece gli ex brigatisti Di Marzio e Ventura Condividi:. Luigi Bergamin, uno dei tre ex terroristi rossi in fuga dopo l'ondata di arresti di ieri mattina in Francia, si è presentato al palazzo di Giustizia di Parigi assieme al suo avvocato per costituirsi. (Sky Tg24 )

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Mercoledì' prossimo sempre in Francia comincerà dunque il processo sull'estradizione degli ex terroristi rossi condannati in Italia per omicidi e fatti di sangue relativi agli Anni di Piombo. Ha sempre negato i fatti che gli vengono imputati (TG La7)

esteri. Mercoledì prossimo in Francia comincia il processo sull'estradizione degli ex terroristi rossi condannati in Italia per omicidi e fatti di sangue megni Anni di Piombo. Dei 10, due si sono costituiti oggi, Bergamin e Ventura. (TG La7)

I 9 ex terroristi italiani per i quali la giustizia francese dovrà esaminare l’eventualità dell’estradizione rientreranno tutti a casa questa sera. Per ognuno di loro, il giudice ha deciso vari gradi di libertà vigilata, che vanno dall’obbligo di firma all’obbligo di essere presenti in casa in certi orari. (Gazzetta del Sud)

Ormai soltanto Maurizio Di Marzio manca all'appello dei Dieci, forse perché spera nella prescrizione che per lui potrebbe scattare il 10 maggio. Ieri mattina, infatti, Luigi Bergamin e Raffaele Ventura si sono presentati spontaneamente alla Procura Generale della Corte d'Appello di Parigi (ilmattino.it)

E’ la prova regina che non c’è brama di vendetta ma sete di giustizia. Quanto sia strumentale e partigiana questa posizione lo si è capito oggi, quando le agenzie hanno battuto la notizia che nessuno di questi ex terroristi, ormai avanti negli anni e alcuni anche malati, stasera passerà la notte in carcere. (L'HuffPost)

L’iter processuale dunque si conferma lungo, l’eventuale estradizione verso l'Italia sarà possibile “non prima di 2 o 3 anni”, ha avvertito l’Eliseo Questo giovedì c'era stata la prima udienza per i sette fermati: gli ex componenti delle Brigate rosse Enzo Calvitti, Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi, l’ex di Lotta Continua Giorgio Pietrostefani e Narciso Manenti, ex dei Nuclei armati contro il potere territoriale. (Euronews Italiano)