Kabul, bomba alla scuola: i parenti seppelliscono le vittime

Corriere TV ESTERI

(LaPresse) Strage in una serie di esplosioni davanti a una scuola femminile a Kabul, in Afghanistan.

L’attacco non è stato ancora rivendicato.

Oltre 50 le vittime, soprattutto studentesse, e più di 150 feriti.

All’esplosione di un’autobomba sarebbero seguite quelle di altri due ordigni rudimentali.

Decine di ragazze sono state sepolte domenica in un cimitero in cima a una collina nella capitale afgana

(Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La loro voglia di vivere in una Nazione finalmente pacificata va richiamata nei giorni dello sgomento per la strage delle studentesse a Kabul, ricordando i nomi di Nahid Farid e Shukria Barakzai, parlamentari che in occasione del ritiro delle forze di pace nel 2014, invocavano che fosse mantenuta una forte presenza internazionale, e il nome di Maria Rashir, coraggiosa Procuratrice per la tutela dei diritti umani, che si salvò miracolosamente da un attentato che avrebbe dovuto uccidere lei e i suoi figli. (La Stampa)

esteri. Dopo quello di sabato che ha provocato oltre 60 morti. Il numero delle vittime però potrebbe ancora salire per le condizioni gravi nelle quali versano alcuni dei feriti ricoverati. (TG La7)

Un episodio drammatico, uno dei più gravi dopo l’annuncio del ritiro delle truppe dall’Afghanistan da parte degli Stati Uniti. Un’autobomba è esplosa davanti ad una scuola di Kabul, causando più di 50 vittime, quasi tutte studentesse. (Thesocialpost.it)

La scuola, situata nel quartiere Dasht-e-Barchi, abitato principalmente dalla minoranza sciita hazara, era un liceo frequentato da ragazzi e ragazze, che studiano in tre diverse fasce orarie, la seconda delle quali era quella delle ragazze. (Giornale di Sicilia)

La scelta dell’obiettivo (giovani donne) e il quartiere (Dasht-e-Barchi, con forte presenza sciita) fanno propendere per una lettura dell’attentato, non ancora rivendicato, di matrice jihadista e non talebana: non dunque la guerriglia che ha firmato l’accordo con gli Usa e che ora sta trattando col governo di (Il Manifesto)

Sdegno e cordoglio per l’attentato sono state espresse dalla missione Ue in Afghanistan e dalla Missione di assistenza delle Nazioni Unite nel Paese, mentre gli Usa hanno condannato l’attacco (Ticinonews.ch)