Contributi a fondo perduto: il decreto Rilancio esclude i professionisti iscritti agli Ordini

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Vediamo com’è cambiata la norma del decreto Rilancio e quali sono le novità in arrivo per le partite IVA iscritte agli Ordini.

917.”. È il comma successivo a specificare l’esclusione:. “il contributo non spetta ai soggetti la cui attività è cessata (…) nonché ai lavoratori dipendenti e ai professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza.”. leggi anche Contributi a fondo perduto nel Decreto Rilancio: importi e beneficiari. (Money.it)

Ne parlano anche altre fonti

Di questi, oltre 3 miliardi andranno ai soggetti con ricavi e compensi nel periodo d’imposta precedente non superiori a 400.000 euro; 1,143 mld ai soggetti con ricavi o compensi tra 400.001 euro e 1.000.000 di euro; 1, 874 mld a soggetti tra 1.000.001 euro e 5.000.000 di euro. (QuiFinanza)

Tante le novità introdotte dal decreto Rilancio, come tanta è la confusione che ruota attorno le agevolazioni dedicate ai possessori di partita IVA. (Money.it)

Non possono richiedere il fondo perduto coloro che hanno ottenuto il bonus Inps di 600 e 1.000 euro, i professionisti, i soggetti la cui attività risulti cessata. La domanda per il contributo a fondo perduto dovrà essere presentata all’Agenzia delle Entrate, dopo che avrà approntato il portale. (Commercialista Telematico)

In particolare, sono sintetizzateintrodotte dal decreto legge per aiutare famiglie e imprese a fronteggiare i disagi causati dall'emergenza del coronavirus. Il contributo riconosciuto non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, né alla formazione del valore della produzione netta, ai fini Irap. (Leggo.it)

“Non abbiamo mai smesso di essere al fianco di imprese e contribuenti in settimane di grande difficoltà per il Paese. La norma sull’accesso ai crediti a fondo perduto va modificata in sede di conversione parlamentare del decreto”. (Il Fatto Quotidiano)

Infine, il contributo concesso verrà erogato a cura dell’Agenzia delle Entrate con accredito diretto sul conto corrente del beneficiario. Proprio questa esclusione dei professionisti dal contributo a fondo perduto ha messo sul piede di guerra gli iscritti alle Casse previdenziali autonome dei rispettivi ordini. (La Legge per Tutti)