Macerata, ergastolo per l'uomo che uccise la figlia di 19 anni

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Dalle indagini, poi, emerse che la ragazza era stata picchiata dal padre tanto da riportare la frattura della mandibola, e lasciata dolorante a terra dove poi un'auto che sopraggiungeva l'aveva travolta.

Dalle indagini, poi, emerse che la ragazza era stata picchiata dal padre tanto da riportare la frattura della mandibola, e lasciata dolorante a terra dove poi un'auto che sopraggiungeva l'aveva travolta. (Rai News)

La notizia riportata su altri giornali

L’ipotesi sostenuta dal procuratore di Macerata Giovanni Giorgio, ora accolta dai giudici, servì a chiedere la modifica del capo d’imputazione in omicidio volontario. L’uomo, di nazionalità pakistana, è stato condannato anche per le accuse di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. (Open)

Dalle indagini, poi, emerse che la ragazza era stata picchiata dal padre tanto da riportare la frattura della mandibola, e lasciata dolorante a terra dove poi un'auto l'aveva travolta. "Ci riteniamo soddisfatti perché sono state accolte le nostre tesi. (la Repubblica)

La ragazza morì il 24 febbraio del 2018 a Trodica di Morrovalle (Macerata), investita da un’auto su una strada provinciale. Dopo quasi cinque ore e mezza di camera di consiglio la Corte d’assise di Macerata ha condannato all’ergastolo il 45enne pakistano per omicidio volontario ma anche per le accuse di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. (Corriere della Sera)

«La sentenza non rispecchia la realtà di quanto emerso al processo – dice l’avvocato Francesco Giorgio Laganà, difensore dell’imputato -. Anche la mia assistita non ha mai avuto dubbi sulla colpevolezza del marito» dice l’avvocato Nardozza che tutela la madre di Azka, parte civile al processo. (Cronache Maceratesi)

Fine pena mai per Muhammad Riaz, 45 anni, oggi condannato dalla Corte d'assise di Macerata per l'omicidio della figlia 19enne Azka Riaz, contro la quale è stato condannato anche per violenza sessuale e maltrattamenti. (Fanpage.it)

Condannato all'ergastolo per omicidio volontario il padre accusato di aver picchiato la figlia 19enne e di averla lasciata a terra in strada dove poi venne travolta da un'auto. Il difensore ha parlato di «sentenza ingiusta perché fondata su un pregiudizio: aver ipotizzato la violenza dall'omicidio e viceversa». (Il Messaggero)