Rt nazionale cala a 0,92, l'incidenza a 185: l'Italia si fa più arancione

L'Unione Sarda.it SALUTE

I DATI - E a confermarlo la discesa del valore dell'Rt nazionale a 0,92, la scorsa settimana era a 0,98.

Sono questi, secondo quanto si apprende, i due valori più significativi del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute in arrivo.

In calo anche il valore dell'incidenza dei casi ogni 100mila abitanti che arriva a 185 dai 232 della scorsa settimana.

ZONA ROSSA - A restare rosse sarebbero quasi sicuramente Calabria, Campania, Puglia e Valle d'Aosta a cui rischia, appunto, di aggiungersi la Sardegna

In vista del report sul monitoraggio settimanale che sarà diffuso in queste ore, nella migliore delle previsioni l'Italia conta di poter arrivare a misure meno rigide per due terzi del territorio. (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altre testate

Il dato confortante è che nemmeno questa volta i contagi hanno oltrepassato quota cento, una sorta di soglia psicologica sotto la quale il segnale resta meno preoccupante Di 94 anni, 89, 85 e 76 le età dei morti comunicati ieri dal bollettino quotidiano della Asl. (LA NAZIONE)

Le lezioni, come capita un po’ ovunque, continueranno con la didattica a distanza Il numero dei positivi non supera le venti persone, ma tanto è bastato per determinare la chiusura delle scuole per tutta la settimana. (CatanzaroInforma)

Come previsto dall’apposito protocollo, l’Asl 1, tramite il Dipartimento di Prevenzione, ha attivato l’indagine epidemiologica al fine di individuare i contatti stretti dei casi positivi e porre in isolamento le classi interessate Si tratta di tre alunni, uno della Primaria e uno della scuola dell’infanzia del distretto sanremese; e uno della Primaria nel ventimigliese. (SanremoNews.it)

"Indubitabilmente alcune regioni passeranno dal rosso all'arancione - sottolinea Locatelli - Per rispetto del lavoro dei colleghi non faccio anticipazioni, però le regioni citate hanno certamente indicatori epidemici che di fatto incoraggiano in questa direzione. (Yahoo Notizie)

Un problema sottovalutato. “Sebbene gli eventi di reinfezione siano rari, è probabile che siano sottostimati”, è avvertimento degli esperti dell’Ecdc. A oltre un anno dall’inizio della pandemia, l’Italia non si è ancora dotata di un sistema di monitoraggio delle reinfezioni, ovvero dell’insorgere del Covid nei pazienti già guariti. (EuropaToday)

Più di una su 5 delle 12 milioni di dosi somministrate è andato a persone non inserite nelle liste delle priorità. Vaccino Covid, la seconda dose può essere diversa dalla prima? (la Repubblica)