Coronavirus, Italia sempre più arancione compresa la Sicilia: l'Rt nazionale scende a 0,92

Giornale di Sicilia INTERNO

Tra queste anche la Sicilia, tra i territori ancora in difficoltà e con sempre più comuni già entrati in zona rossa con ordinanza del governatore Musumeci.

A sperare nella ripartenza sono soprattutto i ristoranti, con l'ipotesi di un via libera dopo il 20 aprile che consentirebbe la riapertura a pranzo e fino alle 16

Ci sono territori che hanno certamente indicatori epidemici che di fatto incoraggiano in questa direzione». (Giornale di Sicilia)

La notizia riportata su altri giornali

Segui il su Sportface.it. ECCO COME LEGGERE I NUMERI DEL BOLLETTINO. AGGIORNA LA DIRETTA. DATI NAZIONALI DI IERI: 17.221 nuovi contagi, 487 morti, 20.229 guariti, 208.856 tamponi molecolari, 3.663 in terapia intensiva. (Sportface.it)

Sono più di 2 milioni e 300.000 gli italiani sotto la voce "altro" del report del commissario per l'emergenza Covid ad avere già ricevuto almeno una dose di vaccino. Vaccino Covid, la seconda dose può essere diversa dalla prima? (la Repubblica)

Il dato confortante è che nemmeno questa volta i contagi hanno oltrepassato quota cento, una sorta di soglia psicologica sotto la quale il segnale resta meno preoccupante Di 94 anni, 89, 85 e 76 le età dei morti comunicati ieri dal bollettino quotidiano della Asl. (LA NAZIONE)

"Avere 30 anni - ha fatto notare - comporta un rischio straordinariamente più basso rispetto ad averne 78. Così il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, a 'Buongiorno' su Sky Tg24, sottolineando: "Indubitabilmente alcune regioni passeranno dal rosso all'arancione". (Yahoo Notizie)

Infine un operatore scolastico della Primaria del distretto sanremese. Sono quattro i nuovi contagi nelle scuole della nostra provincia nelle ultime 24 ore. (SanremoNews.it)

Peccato che da quell’esempio di contrasto e studio del virus non sia nato un coerente sistema nazionale di monitoraggio che tenesse conto anche dei soggetti guariti A oltre un anno dall’inizio della pandemia, l’Italia non si è ancora dotata di un sistema di monitoraggio delle reinfezioni, ovvero dell’insorgere del Covid nei pazienti già guariti. (EuropaToday)