Avpn contro Briatore: "Brand della pizza? Esiste già da 38 anni"

NapoliToday INTERNO

Sono giorni turbolenti per il mondo della pizza e dei maestri pizzaioli italiani e non solo, dopo le spigolose dichiarazioni del noto imprenditore italiano Flavio Briatore, secondo cui “la pizza non è napoletana, è un prodotto mondiale e gli altri la fanno meglio”.

Queste le parole di Briatore in seguito agli attacchi ricevuti nei confronti della sua catena internazionale di pizzerie Crazy Pizza, indirizzati particolarmente ai prezzi ritenuti eccessivamente alti. (NapoliToday)

Ne parlano anche altre testate

Briatore e Sorbillo, un locale insieme? “Ragazzi – l’incipit del video -, sono qui a Porta a Porta a Roma: stasera il confronto con la pizza tradizionale e la pizza di Flavio Briatore, di Crazy Pizza. (Virgilio Notizie)

Durante la trasmissione "Porta a Porta" tutto è finito a tarallucci e vino e c’è anche chi, come Ivano Veccia (vincitore del campionato della pizza) ha raccontato di vendere una capricciosa col caviale o tartufo bianco a 70 euro da anni, ma nessuno se ne era mai accorto prima. (CalcioNapoli24)

Questo per dire che – pure senza difensori d'ufficio – la pizza partenopea si difende benissimo da qualche centinaio d'anni Gino Sorbillo è uno dei pizzaiuoli napoletani più mediatici ed efficaci oltre che produttore di una delle pizze più buone di Napoli. (Fanpage.it)

Il problema è precisare che la nostra pizza tradizionale è un piatto completo e può essere buona anche se sempliciotta come la facciamo noi. Cosa ci mettono dentro questi signori?“, queste le parole pronunciate nei giorni scorsi da Flavio Briatore in un video pubblicato su Instagram. (Il Fatto Quotidiano)

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Mi creda Briatore, la pizza del popolo è buona e soddisfacente, non è un prodotto di bassa qualità Però dobbiamo trovare il modo per creare un marchio che connoti la pizza italiana nel mondo e permetta di venderla. (Corriere della Sera)