Blackface, la Rai dice basta: svolta storica (anche) per Tale e quale show

Per scoprirlo, c’è da attendere la prossima edizione di Tale e quale show

Ci faremo anzi portavoce delle vostre istanze presso il vertice aziendale e presso le direzioni che svolgono un ruolo nodale di coordinamento perché le vostre osservazioni sulla pratica del blackface diventino consapevolezza diffusa”.

La risposta della Rai, resa nota oggi dalle associazioni, sembra dunque rappresentare una svolta storica per la tv pubblico, visto che il problema della blackface negli ultimi anni sembrava essere sottostimato dalle parti di Viale Mazzini. (Tvblog)

La notizia riportata su altri media

Adesso la Rai, come riporta TvBlog, ha preso una decisione in merito promettendo di evitare il ripetersi di questa situazione. Tuttavia, la trasmissione di Carlo Conti spesso è stata accusata di praticare la Blackface, ossia tingere di nero la faccia in modo marcatamente non realistico per assumere le sembianze stilizzate e stereotipate di una persona nera. (Lanostratv)

La Rai dice addio al blackface. Ci faremo anzi portavoce delle vostre istanze presso il vertice aziendale e presso le direzioni che svolgono un ruolo nodale di coordinamento perché le vostre osservazioni sulla pratica del Blackface diventino consapevolezza diffusa». (Il Messaggero)

In ogni puntata del talent vengono poi trasmessi video amatoriali inviati dai telespettatori che fanno altrettanto. Ossia si fa truccare il viso di nero per sembrare afrodiscendente, come se questo bastasse a diventare Ghali. (Wired Italia)

Svolta rivoluzionaria per la Rai e in particolare per Tale e Quale Show, in cui nel futuro non dovremmo più vedere concorrenti truccati da artisti di colore (o almeno, non come li abbiamo visti finora). (Tv Fanpage)

Di seguito la risposta della Rai:. “Nel merito della vicenda per la quale ci avete scritto, diciamo subito che assumiamo l’impegno – per quanto è in nostro potere – ad evitare che essa possa ripetersi sugli schermi Rai. (L'HuffPost)

Fino a qualche anno fa pittarsi la faccia di nero per assomigliare a una persona o a un artista di colore era una pratica molto diffusa nella televisione italiana. «Nel merito della vicenda per la quale ci avete scritto, diciamo subito che assumiamo l’impegno – per quanto è in nostro potere – a evitare che essa possa ripetersi sugli schermi Rai. (Vanity Fair Italia)