Cosa è successo davvero in Iran? Teheran: sì, la polizia ha sparato

Corriere della Sera ESTERI

Per cinque giorni, dal 15 novembre, l’Iran è stato scosso dalle proteste più violente negli ultimi quarant’anni.

Domenica Internet è stato bloccato, isolando quasi del tutto l’Iran dal mondo per cinque giorni: un fatto senza precedenti.

Il capo dei Pasdaran ha detto ad un comizio di migliaia di sostenitori che gli Usa hanno appoggiato le proteste attraverso «mercenari locali».

Sarebbero stati quasi tutti rilasciati, dice Esmaili: a Teheran ne restano 300, verranno liberati una volta individuati i sabotatori. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Iran,Amnesty:208 uccisi per le proteste. Condividi. 19.25 Sono 208 i morti accertati della repressione contro le proteste per il rincaro della benzina scoppiate il mese scorso in Iran. (Rai News)

I prezzi più bassiper un'ampia varietà di ricambi auto! (Brescia Oggi)

Il portavoce della magistratura arriva a sostenere che tra i manifestanti «molti sono stati uccisi da mercenari dell'organizzazione illegale dei Mojaheddin del Popolo (Mko) e di servizi di intelligence stranieri» e non dalle forze armate dello stato. (A Voce Alta)

È quanto emerge al termine dell’incontro fra i ministri degli Esteri di Mascate e Teheran. Teheran (AsiaNews/Agenzie) - Il ministro iraniano degli Esteri Mohammad Javad Zarif è favorevole a una riduzione della tensione fra Paesi del Golfo. (AsiaNews)

L'ammissione giunge all'indomani di un rapporto di AmnestyInternational, secondo cui sono almeno 208 le vittime accertate della repressione delle violente proteste nel Paese. (Unioneonline/v.l.) (L'Unione Sarda.it)

Decine di queste vittime sono state uccise a Shahriar (nella provincia di Teheran), una tra le città che hanno pagato il più elevato tributo di sangue. Sulla base di notizie attendibili ricevute negli ultimi giorni, Amnesty International ha ulteriormente aggiornato ad almeno 208 il numero dei manifestanti uccisi nel corso delle proteste iniziate in Iran il 15 novembre. (Agenpress)