Cessione dei bonus edilizi, le novità dei decreti “Aiuti” e “Aiuti-bis”

FiscoOggi ECONOMIA

Pronti i chiarimenti interpretativi dell’Agenzia sulle novità che hanno interessato la cessione o lo sconto in fattura dei bonus edilizi dopo la conversione in legge dei decreti Aiuti (Dl n. 50/2022) e Aiuti-bis. Con le nuove disposizioni, la responsabilità solidale del fornitore che ha applicato lo sconto in fattura e del cessionario del credito, in presenza di concorso nella violazione, è limitata ai soli casi di dolo e colpa grave. (FiscoOggi)

Ne parlano anche altri giornali

In tema di cessione e sconto in fattura dei bonus edilizi, affinché il fornitore o il cessionario che utilizza in compensazione il credito d’imposta possa considerarsi responsabile in solido con il beneficiario della detrazione in ipotesi di carenza dei relativi presupposti costitutivi, nel rispetto delle altre condizioni recate dalla normativa, deve aver operato con dolo o colpa grave, risultando, invece, irrilevante l’ipotesi di colpa lieve. (Ipsoa)

Nella cessione dei crediti si potranno evitare responsabilità esibendo qualunque documentazione in proprio possesso. Sono i chiarimenti forniti dall'Agenzia con una circolare sulle novità per cessione e sconto in fattura delle detrazioni relative ai bonus edilizi dopo il dl aiuti bis. (Italia Oggi)

In effetti, da tempo l’Agenzia delle entrate aveva annunciato una circolare volta ad illustrare le modalità per la correzione degli errori nella comunicazione per la cessione del credito e lo sconto in fattura; analizziamo quindi, di seguito, cosa prevede la recentissima circolare. (Euroconference NEWS)

Superbonus, ipotesi proroga di 6 mesi e rimodulazione degli aiuti esistenti /9 (Sky Tg24 )

Responsabilità in solido, restano gli indicatori. Per evitare la configurabilità del concorso in violazione nella cessione dei bonus edilizi, però, i fornitori e i cessionari potranno invocare ulteriori elementi e circostanze, anche documentali, rispetto agli indicatori già noti e approvati dalle Entrate. (Italia Oggi)

Ciò aveva preoccupato moltissimi contribuenti che si sono visti rigettare la pratica di cessione per meri errori formali o di poco conto che non incidevano sulla validità del credito. Fino a ieri non era possibile correggere una comunicazione di cessione del credito o sconto in fattura errata. (InvestireOggi.it)