Green Pass, Coldiretti Puglia: DPCM Flussi Importante Per Salvare I Raccolti

Corriere Salentino ESTERI

E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel sottolineare l’importanza del provvedimento grazie al quale 69.700 cittadini stranieri potranno venire a lavorare legalmente in Italia, di cui una buona parte sarà impegnata in agricoltura.

In Puglia il maggior numero di extracomunitari hanno nazionalità rumena (51,18%), albanese (13,02%), bulgara (13,11%), marocchina (4,11%) e polacca (3,51%)”.

Il contributo dei lavoratori immigrati all’agricoltura pugliese è importante nella raccolta dei pomodori, degli asparagi e dei carciofi e nelle stalle sono divenuti insostituibili. (Corriere Salentino)

Su altri giornali

"Riteniamo giuste e necessarie - precisa il presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi - le nuove disposizioni del Governo in materia di Covid che prevedono l’obbligo vaccinale per gli over 50. (PisaToday)

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 12 del 17 gennaio è stato pubblicato il DPCM 21 dicembre 2021 relativo alla programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2021. (AteneoWeb)

Ogni volta che la stampa annuncia l’imminente uscita del Decreto flussi i diretti interessati vanno in fibrillazione, datori di lavoro o lavoratori che siano. Tra pochi giorni, quindi, partirà il click day: le vere e proprie assunzioni riguarderanno solo gli stranieri provenienti da determinati Paesi. (Nuove Radici World)

Per l’invio vero e proprio della domanda bisogna attendere i giorni stabiliti dal Decreto Flussi. Come già annunciato in precedenza, il 17 gennaio 2022 il Decreto Flussi del 21 dicembre 2021 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, dopo l’avvenuta registrazione alla Corte dei Conti. (Gli Stranieri, news immigrazione)

Durante l’incontro è stato affrontato il tema delle misure all’esame del Governo per far fronte ai rincari nel settore dell’energia. Roma, 20 gen. (LaPresse) – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato questa mattina a Palazzo Chigi il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. (LaPresse)

Al Mise invece le imprese si sono confrontate sull’impatto dei costi dell’energia sul sistema produttivo. Per Confindustria l’incremento complessivo dei costi per l’energia arriva a oltre 37 miliardi nel 2022 (+368% nel 2021 e oltre 5 volte rispetto al 2020) (LaPresse)