Oleodotto Usa bloccato dagli hacker russi: Colonial Pipeline ha pagato 5 milioni di dollari di riscatto

Corriere della Sera ECONOMIA

Il servizio è parzialmente ripartito per il ritorno alla normalità sono previsti ancora alcuni giorni

Lo stop forzato dell’oleodotto, intanto, sta causando problemi all’approvvigionamento di benzinae gasolio nelle aree rifornite dalla Colonial Pipeline.

Non è escluso però che dietro a DarkSide ci sia un committente di cui al momento non si conosce l’identità.

Gli hacker hanno quindi fornito un sistema di decrittazione del ransomware, un tipo di malware che è in grado di sbloccare i file della società, solitamente generato dall’apertura di un semplice file allegato a una mail. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

"Stiamo facendo gli ultimi ritocchi ma da sabato mattina alle 8 siamo pronti a ripartire – ha commentato Mario Morra, titolare dello stabilimento balneare – Come l'anno scorso i biglietti si potranno acquistare online e abbiamo adottato tutte le misure anticovid che ci sono state indicate. (Tiscali.it)

Colonial pipeline, la società che gestisce il più grande oleodotto statunitense, ha pagato un riscatto di circa 5 milioni di dollari agli hacker autori del cyber attacco che ha costretto la compagnia a chiudere l’infrastruttura per quattro giorni. (quoted business)

Lo ha detto il presidente Joe Biden citando i rapporti di intelligence, precisando comunque che nel parlera' con il presidente russo Vladimir Putin. La società aveva sostenuto invece, nei giorni scorsi, di non voler pagare nulla a riguardo. (Agenzia Stampa Italia)

La società che gestisce la Colonial pipeline, il più grande oleodotto Usa, ha pagato un riscatto di quasi 5 milioni di dollari agli hacker – si suppone di origine russa - autori del cyber attacco che ha costretto la compagnia a chiudere l'infrastruttura. (RSI.ch Informazione)

Petrolio, prezzi in caduta dopo riapertura del gasdotto Colonial Pipeline (Di giovedì 13 maggio 2021) (Teleborsa) – I prezzi del Petrolio sono crollati di oltre il 3% nella giornata odierna a causa della riapertura del gasdotto Colonial Pipeline, un’infrastruttura chiave per la distribuzione del carburante in buona parte degli Stati Uniti. (Zazoom Blog)

https://t.co/kpWNw0UQve pic.twitter.com/9r5hA2CLNn — Colonial Pipeline (@Colpipe) May 13, 2021. A rendere la vicenda quasi grottesca, sempre stando alla ricostruzione di Bloomberg, il fatto che in seguito al pagamento del riscatto Colonial non abbia potuto impiegare lo strumento fornito dai criminali per decifrare le informazioni criptate, poiché troppo lento. (Punto Informatico)