Gli Agnelli riportano a casa La Stampa. E comprano anche la Repubblica

Wall Street Italia ECONOMIA

Insieme a La Repubblica e alle testate del gruppo Gedi, tra cui L’Espresso e le radio fra cui Deejay.

“Con questa operazione ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro.

Al termine dell’operazione, da realizzare tramite una società di nuova costituzione verrà lanciata un’opa allo stesso prezzo.

Dopo aver ceduto la partecipazione in Rcs nel 2016, e dopo una cessione di fatto de La Stampa al gruppo Espresso, John Elkann ha riportato il giornale torinese da sempre patrimonio di famiglia, agli Agnelli. (Wall Street Italia)

Su altri media

Cir intende reinvestire nella nuova società, al valore corrispondente al prezzo dell’Opa, "acquisendo una quota pari al 5% di Gedi in trasparenza, al fine di accompagnare l’evoluzione della società editoriale nei prossimi anni. (la Repubblica)

«Con questa operazione – ha aggiunto il Presidente e Amministratore Delegato di Exor, John Elkann – ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro. (Engage)

Exor prenderà dunque il controllo del gruppo. È stato firmato l’accordo per la cessione a Exor della partecipazione di Cir in Gedi, il gruppo editoriale di cui fanno parte “Espresso”, “la Repubblica”, “La Stampa” e «Il Secolo XIX», ma anche Radio Deejay, pari al 43,78%. (fcinter1908)

Maxi rialzo teorico per Gedi, il gruppo editoriale proprietario di Repubblica, all'indomani dell'accordo per la cessione a Exor della quota in mano a Cir. "Innanzitutto prendiamo atto della scelta fatta dai fratelli De Benedetti. (la Repubblica)

«Con questa operazione ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro – ha spiegato John Elkann, presidente e amministratore delegato di Exor, la holding della famiglia Agnelli –. (Avvenire)

Seduta tinta di rosso per Cir a Piazza Affari, dove mostra un calo di oltre il 6% dopo il rally della vigilia. Gli analisti di Banca Akros, che ieri avevano alzato la raccomandazione su Cir da accumulate a buy con un nuovo target fissato a 1,5 euro, definiscono “l’accordo raggiunto con Exor la migliore soluzione per Cir grazie al generoso prezzo dell’offerta”. (Finanzaonline.com)