"Autotrasportatori, il 30% senza green pass"

il Resto del Carlino INTERNO

"I lavoratori italiani senza green pass che non riescono a fare il tampone non possono lavorare.

Mentre, negli altri Paesi in cui non c’è l’obbligo, gli autotrasportatori (anche quelli che arrivano in Italia) lavorano lo stesso

Fra i lavoratori stranieri, il 30% non sono vaccinati, peraltro alcuni hanno già rinunicato, in vista di domani, a lavorare qui.

Parafrasando Remarque, sul controllo del green pass nelle aziende, che domani diventerà obbligatorio, si addensano ancora molte zone d’ombra. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri media

Arriva il blocco del porto di Trieste annunciato per venerdì 15 ottobre, in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass sul posto di lavoro. Green pass, sciopero “a oltranza” per portuali e camionisti. (Sardegna Reporter)

Secondo Gottardi, i tedeschi non invocherebbero solo una maggiore retribuzione, che può arrivare a 400 euro al mese in più rispetto allo stipendio medio italiano, ma anche il fatto che in Germania (come in altri Paesi europei) non esiste l’obbligo di Green Pass per i lavoratori. (TrasportoEuropa)

Davvero, vogliono mandare in crisi Trieste e Genova, che si sono conquistati a fatica il ruolo di porta di ingresso Sud del continente? Strana parabola, quella dei portuali, degli autotrasportatori e più in generale dei lavoratori della logistica. (Fortune Italia)

Assotrasporti, associazione cuneese di categoria dell’autotrasporto, insieme con Eumove, associazione paneuropea per la mobilità, "chiede il posticipo dell’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass per l’autotrasporto, in quanto iniqua nei confronti degli autotrasportatori italiani". (La Fedeltà)

Sciopero che potrebbe andare avanti, come minacciato dal comitato dei lavoratori del Porto (Clpt), «a oltranza» se non ci sarà uno slittamento della misura. Il tono è minaccioso: “Il blocco di venerdì è confermato, ma oggi ci saranno sorprese perché non si fermerà solo il porto di Trieste. (Giornale Nisseno)

Come al solito l’autotrasporto rimedierà con il suo senso di responsabilità a queste norme che in alcuni aspetti sono evidentemente poco razionali. E se l’autista, già controllato dal suo datore di lavoro, entra in contatto con più aziende, subisce il controllo ripetutamente? (La Fedeltà)