Green pass e autotrasporto, Fai Marche lancia l’allarme: «Rischio scaffali vuoti e blocco dei rifornimenti»

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«Sono difficoltà insormontabili che non sappiamo proprio come risolvere – spiega il segretario regionale Fai – Attendiamo delucidazioni a riguardo o una circolare ministeriale».

Alla vigilia dell'entrata in vigore dell'obbligo di certificazione verde nei luoghi di lavoro, la federazione autotrasportatori marchigiana lancia l'allarme sulle difficoltà per la categoria nel caso di non vaccinati. ANCONA – Rischio scaffali vuoti nei supermercati e paralisi nei rifornimenti con gli autotrasportatori privi di Green pass. (Centropagina)

Se ne è parlato anche su altri media

Arriva il blocco del porto di Trieste annunciato per venerdì 15 ottobre, in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass sul posto di lavoro. Sciopero che potrebbe andare avanti, come minacciato dal comitato dei lavoratori del Porto (Clpt), «a oltranza» se non ci sarà uno slittamento della misura. (Sardegna Reporter)

L'introduzione - a livello europeo - delle 'corsie verdi' risponde alla volontà d garantire, durante la pandemia, il trasporto di merci transfrontaliero indipendentemente dall'origine e dalla destinazione, dalla nazionalità del conducente o dal Paese di immatricolazione del veicolo Assotrasporti, associazione cuneese di categoria dell’autotrasporto, insieme con Eumove, associazione paneuropea per la mobilità, "chiede il posticipo dell’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass per l’autotrasporto, in quanto iniqua nei confronti degli autotrasportatori italiani". (La Fedeltà)

La Germania starebbe affrontando la carenza di autisti reclutando gli autisti delle imprese di autotrasporto straniere che entrano nel Paese per un trasporto internazionale e ora starebbe prendendo di mira quelli al volante dei camion italiani. (TrasportoEuropa)

Il tono è minaccioso: “Il blocco di venerdì è confermato, ma oggi ci saranno sorprese perché non si fermerà solo il porto di Trieste. Sciopero che potrebbe andare avanti, come minacciato dal comitato dei lavoratori del Porto (Clpt), «a oltranza» se non ci sarà uno slittamento della misura. (Giornale Nisseno)

Davvero strana. Davvero, vogliono mandare in crisi Trieste e Genova, che si sono conquistati a fatica il ruolo di porta di ingresso Sud del continente? (Fortune Italia)

Non si possono equiparare norme nate per la pubblica amministrazione o i ministeriali a un lavoratore mobile. Senza considerare poi tutte le difficoltà legate all’attuale sistema per effettuare i tamponi, non adeguato a farne un numero così elevato” (La Fedeltà)