Stellantis, in Italia la crisi dei chip sta colpendo la produzione più della pandemia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La crisi dei chip sta causando molte difficoltà alle case automobilistiche che sono costrette a ridurre sensibilmente la produzione delle loro auto con conseguenti pesanti danni economici .
La paura per il sindacato è che Stellantis, a causa di questa situazione, modifichi il programma di investimenti per l'Italia
L'unico stabilimento che non ha avuto problemi produttivi è quello di Mirafiori dove viene prodotta la 500 elettrica. (HDmotori)
La notizia riportata su altri giornali
Borsa Italiana non ha responsabilità per il contenuto del sito a cui sta per accedere e non ha responsabilità per le informazioni contenute. Sarai automaticamente diretto al link in cinque secondi (Borsa Italiana)
Quei numeri dicono che la carenza di semiconduttori, cioè i microchip essenziali per il funzionamento delle auto, colpisce più della pandemia. Questo il quadro mentre la settimana prossima ci sarà l’incontro al Mise su Stellantis: qui si parlerà anche dell’incertezza determinata dall’approvvigionamento dei semiconduttori. (TheStartupper)
Lo stabilimento di Melfi sarà al centro del confronto tra le organizzazioni sindacali, il gruppo Stellantis e il Ministero dello Sviluppo Economico. La sofferenza riscontrata nei primi 6 mesi del 2021, si è aggravata nellultimo trimestre causando numerosi blocchi produttivi. (La Siritide)
Nel contesto del crescente interesse per i veicoli di seconda mano si inserisce a pieno titolo Spoticar, brand europeo che rappresenta il mondo Stellantis nel comparto dell’usato offrendo un’esperienza senza pensieri, per l’acquisto online o presso una concessionaria. (La Repubblica)
Spoticar e' il brand europeo che rappresenta il mondo Stellantis nel mercato dell'usato ed offre un'esperienza unica e senza pensieri, per i clienti che vogliono acquistare l'auto usata online o recarsi presso una concessionaria. (Lo Speciale)
I volumi produttivi di Stellantis, rivela l’ultimo report della Fim-Cisl, sono in calo in metà delle fabbriche in Italia, e la produzione sconta, a fine settembre, un gap negativo del 16% rispetto al 2019. (Notizie - MSN Italia)