Gran Bretagna: scarseggia la benzina, ma è solo colpa della Brexit? La crisi spiegata in 4 punti

La Gazzetta dello Sport ESTERI

LA CRISI della benzina in uk IN QUATTRO PUNTI — Ma davvero è tutta colpa della Brexit?

Perfino negli Stati Uniti si avverte con decisione la scarsità di conducenti di camion, e la Brexit non c’entra nulla.

Nel Regno Unito latita la benzina, così come altre materie prime.

Colpa della mancanza di conducenti di camion, che sta paralizzando la catena della logistica.

Un fenomeno che in tandem con la Brexit ha creato la tempesta perfetta nel Regno unito

(La Gazzetta dello Sport)

Su altre testate

Il governo britannico ha messo l'esercito in allerta per collaborare alle operazioni di trasporto del carburante alla luce della crisi che vede la benzina scarseggiare nel Paese. "Tuttavia - ha aggiunto - siamo consapevoli dei problemi della catena di approvvigionamento alle stazioni di rifornimento e stiamo adottando misure per aiutarle in via prioritaria". (la Repubblica)

Stazioni chiuse, ma “la benzina non manca”, dice il Governo. Le autorità britanniche ribadiscono che c’è il carburante nelle raffinerie e nei terminal. Come si è arrivati allora alla chiusura di tante stazioni di servizio e ad altre con carburante razionato? (The Italian Times)

non solo brexit. I distributori sono senza carburante: le cause e quali soluzioni sono state proposte. È stata soprannominata la "crisi della benzina" quella che imperversa da giorni nel Regno Unito e che ha costretto i distributori a tagliare il carburante fino al 90%, con conseguenti prezzi alle stelle e file chilometriche alle stazioni di servizio. (TIMgate)

Il secondo è il panico da Brexit. Brexit means Brexit, diceva all’epoca Theresa May (Open)

E intanto i prezzi del carburante sono schizzati ai livelli più alti da otto anni Londra, 28 settembre 2021 - Dal dispiegamento di centinaia di soldati per rifornire le pompe di benzina nel paese alla concessione di visti temporanei. (IL GIORNO)

Ecco cosa succede a causa della Brexit. Boris Johnson sta facendo i conti con l’amara evidenza che la Gran Bretagna ha bisogno degli immigrati europei, a dispetto della Brexit che ha chiuso le frontiere. (Metropolitan Magazine )