Giordano: 'Lobotka è un'emanazione di Iniesta

8/16/2022

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Antonio Giordano, giornalista ed inviato della redazione del 'Corriere dello Sport', ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Marte Sport Live, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Marte.

Nessuno vuole profanare il mito, parliamo di uno dei più grandi di tutti i tempi, però Lobotka sembra un suo figlioccio, un'emanazione, qualcosa che gli somiglia.

Orienta le giocate sempre, e lo abbiamo visto non soltanto sul gol", ha concluso il giornalista del Corriere

Giordano ha poi aggiunto: "Luciano Spalletti ha accostato Stanislav Lobotka ad Andres Iniesta?

Luciano Spalletti dovrà fare tutto in fretta. (AreaNapoli.it)

La notizia riportata su altri media

Oltre al gol, quel gran gol che ha fatto esultare Spalletti come i mille napoletani presenti sugli spalti. Giocava poco e male nel Napoli di Gattuso, era in evidente sovrappeso e in grossa difficoltà. (ilmattino.it)

Però c’è da dire una cosa: la Serie A, quest’anno, è il campionato più equilibrato d’Europa. Mohamed Sissoko, ex centrocampista di Juventus e Fiorentina, si è espresso sul livello della Serie A. (Inter-News)

Il Napoli ha il solito vecchio difetto, che si porta dietro da tempo: quello di prendere gol sulle palle alte, deve migliorare sotto questo aspetto Inoltre, Bruscolotti, ha aggiunto: "I gol subiti ieri sono solo colpa dei due difensori, non di altri calciatori. (AreaNapoli.it)

A parte la rete, una giocata tecnica e tattica di altissima qualità, Lobotka ha fatto girare il Napoli in maniera autoritaria ma non dittatoriale: 66 tocchi di palla – meno di Anguissa, di Rrahmani, di Mário Rui – ma con una percentuale di precisione degli appoggi pari al 98%. (IlNapolista)

Calcio. L'argentino sblocca la gara, poi la doppietta del serbo chiude i conti: primi tre punti per la formazione di Allegri, che risponde alle altre big (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ma soprattutto la cosa più importante è che il Napoli abbia il suo centro di gravità permanente Nel senso che si guadagna degli spazi e poi non lo prendi più". (La Gazzetta dello Sport)