Draghi: "La Corte dei conti vigili sulle spese del Recovery, in gioco la rinascita del Paese"

La Repubblica INTERNO

Governo, Parlamento, Amministrazione Pubblica, Corte dei conti e tutte le Istituzioni del nostro Paese devono essere coprotagonisti di un percorso di rinascita economica e sociale".

Ora che l'Europa si prepara a trasferirci copiose somme di denaro, la nostra Corte dei conti avrà un ruolo di vigilanza sulle spese ancora più rilevante.

"E' un diritto innegabile dei cittadini e le imprese - insiste Draghi - di ricevere servizi puntuali, efficienti e di qualità

Stato può fare investimenti, unico vincolo: farli bene". (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Nel suo intervento Draghi ha messo l'accento su due aspetti, la "fiducia tra istituzioni e persone che le compongono" e la "responsabilità nei confronti dei cittadini". Ha detto Mario Draghi nel suo primo incontro pubblico da quando si è a Palazzo Chigi. (Fanpage.it)

All'allarme risponde Draghi spiegando che "ai livelli attuali non sono i tassi di interesse che determinano la sostenibilità del debito pubblico, ma è il tasso di crescita di un paese. Anzi, i magistrati contabili evidenziano un "elevato rischio di insostenibilità del debito pubblico". (AGI - Agenzia Italia)

Il Recovery and Resilience Facility riconosce al nostro Paese risorse imponenti con una chiara linea di indirizzo: investire sul futuro. Governo, Parlamento, Amministrazione Pubblica, Corte dei Conti e tutte le Istituzioni del nostro Paese devono essere coprotagonisti di un percorso di rinascita economica e sociale. (Quotidiano del Sud)

Va quindi soppresso e sostituito con fattispecie ben determinate, che si possono facilmente trarre dall'esperienza concreta e dalla stessa giurisprudenza». «La Corte dei conti è stata dominata nell'ultimo cinquantennio dalla ambizione di operare come giudice, piuttosto che come organo di controllo dell'amministrazione. (Il Messaggero)

Fatto sta che pare ripartito l’assalto per liberare l’economia italiana da lacci e lacciuoli, che nel settore degli appalti pubblici passa sotto il nome di “modello Genova”. La cosa piace assai alla grande stampa. (Il Fatto Quotidiano)

Fiducia tra istituzioni e persone che le compongono, responsabilità nei confronti dei cittadini. Il Recovery and Resilience Facility riconosce al nostro Paese risorse imponenti con una chiara linea di indirizzo: investire sul futuro. (Il Sole 24 ORE)