Auto elettriche in Italia: boom ma fenomeno di nicchia

ClubAlfa.it ECONOMIA

La seconda regione italiana per numero di BEV immatricolati è la Lombardia (6.454 nell’intero 2020 e 5.923 già nel primo semestre 2021)

Così, le vendite di vetture a batteria da noi si impennano; tuttavia, i numeri restano bassi: questo era e resta fenomeno di nicchia.

E ancora: dal 2017 al 2020 le immatricolazioni di BEV in Italia sono cresciute del 1.394%.

Il potenziale delle auto elettriche è immenso, ma in Italia ci sono poche colonnine. (ClubAlfa.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La notizia diffusa intorno a metà settembre che gli incentivi per auto elettriche ed ibride fossero ormai esauriti, aveva aperto la strada ad un ventaglio di ipotesi. Salvo incentivi locali, il bonus sarà di 6.000 euro per l’acquisto di auto elettrica o ibrida nuova e contestuale rottamazione, e di 4.000 euro senza rottamazione. (Fidelity News)

Gli investimenti. Xiaomi ha confermato la produzione nel corso di un evento con gli investitori, successivamente è stato delineato anche l'impegno finanziario previsto, un investimento di 10 miliardi di dollari spalmati su 10 anni Gli investimenti stanziati sono di 10 miliardi di dollari. (Auto.it)

Nel 2020 sono cresciute le vendite e le immatricolazioni di biciclette elettriche, +44%, motocicli elettrici, +210%, e bus, +49%. 200mila automobili sono poche rispetto ai 6 milioni di veicoli elettrici previsti dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima. (Energia&Mercato)

Un portavoce di Tesla ha detto a Reuters che l’azienda punta a iniziare la produzione delle automobili prima della fine dell’anno, per poi aumentarla il più rapidamente possibile. Musk ha precedentemente incolpato la burocrazia tedesca per il ritardo nell’avvio della produzione alla Gigafactory di Berlino. (Benzinga Italia)

Tempo di lettura: 2 minuti. La notizia era nell’aria da tempo, ma è stata ufficializzata poco fa, la prima Xiaomi elettrica. (Autoappassionati.it)

Bureau Veritas Italia ha deciso di raccogliere il guanto di sfida di questo mercato in forte espansione ponendosi in prima linea per lo sviluppo di un’azione di supporto tecnico per la realizzazione, la manutenzione e il controllo di questi punti di ricarica che sono a ricarica lenta (con potenza installata pari o inferiore a 7 kW), il 77% a ricarica accelerata o veloce in AC (tra 7,5 kW e 43 kW), mentre un 5% è veloce in DC (da 44 kW in su). (BuongiornoAlghero.it)