Armani, il 2020 chiude in calo del 25%. Primo semestre a +34%
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il patrimonio netto consolidato a fine 2020 ammonta invece a 2.010 milioni di euro, sostanzialmente allineato ai valori di fine 2019 (2.025 milioni di euro)
Dopo il contributo delle componenti finanziarie e tributarie, il risultato netto consolidato è stato positivo per 90 milioni, rispetto ai 124 milioni del 2019.
Primo semestre a +34% 26 Luglio 2021 di Redazione. Armani chiude in positivo i primi sei mesi dell’anno e guarda con ottimismo al post-Covid. (Pambianconews)
La notizia riportata su altre testate
In merito ai risultati di redditività del 2020, il gruppo ha mantenuto un ebitda positivo a 263 milioni di euro, mentre l’ebit è stato negativo per 29 milioni. Dopo il contributo delle componenti finanziarie e tributarie, il risultato netto consolidato è stato positivo per 90 milioni, rispetto ai 124 milioni del 2019 (vedere MFF del 10 luglio 2020). (MF Fashion)
In particolare, i mesi di aprile e maggio 2021 presentano una crescita di oltre il 200% rispetto ai medesimi periodi del 2020. Infatti, anche rispetto al primo semestre 2019 le vendite del 2021 risultano essere in crescita, con un tasso positivo del 12% ed un prezzo medio retail in aumento: da 21€ nel 2019 si arriva ai 22. (Beverfood.com)
Pubblicità. Il settore del lusso nel 2020 ha registrato il primo calo delle vendite da anni a causa della pandemia, che ha portato alla chiusura di molti negozi e ha bloccato il turismo internazionale. (FashionNetwork.com IT)
Ma a pesare è soprattutto il dato sui ricavi netti, scesi a 1,6 miliardi dopo una flessione del 25%, a fronte di un utile netto quantificato in 90 milioni. (Money.it)
Alla luce di questo risultato, il gruppo si aspetta “uno scenario di redditività molto migliore per il 2021“. Il recupero è già iniziato: nel primo semestre 2021 le vendite segnano il +34% grazie a USA e Cina. (laconceria.it)
Tale crescita è sostenuta in particolare dalla netta ripresa dei volumi di vendita in Cina e negli Sati Uniti già dall’inizio dell’anno e più recentemente anche in Europa I ricavi netti consolidati del Gruppo sono risultati pari a 1,6 miliardi di Euro, con una riduzione del 25% rispetto all’esercizio 2019. (La Repubblica)