Johnson chiede scusa: "Sono stato al party in lockdown, avrei dovuto impedirlo"

il Giornale ESTERI

Conosco la rabbia che provano contro il governo e me.

Anche se non posso anticipare le conclusioni dell'inchiesta, abbiamo sbagliato": con queste parola il premier britannico, Boris Johnson, ha aperto le sue attese dichiarazioni dinanzi ai Comuni, in cui ha confermato la sua presenza al party in giardino del 20 maggio 2020.

So che le persone in tutto il Paese hanno fatto sacrifici straordinari.

"Voglio scusarmi. (il Giornale)

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Party a downing street, il laburista starmer Johnson faccia la scelta giusta e si dimetta "L'opinione pubblica è convinta che lei stia mentendo, ha affermato Starmer. Lo ha detto il leader dei laburisti, Keir Starmer, alla Camera dei Comuni dove Boris Johnson si è scusato per aver partecipato al party a Downing Street durante il lockdown del 2020. (il Giornale)

Ross, che è anche deputato e membro del Parlamento scozzese, ha avvertito che scriverà alla Commissione 1922, che organizza le competizioni per la leadership conservatrice, affinché registri la sua mancanza di fiducia nel primo ministro. (LaPresse)

Il primo ha sottolineato che Johnson ha ammesso le proprie colpa «solo perché è stato beccato» sul fatto So che milioni di persone hanno fatto sacrifici straordinari in questi 18 mesi. (Ticinonline)

Secondo due testimoni citati dalla Bbc, il premier e la moglie Carrie erano presenti fra le circa 30 persone che hanno partecipato. La mail avrebbe provocato sconcerto anche in diversi membri dello staff di Downing street, visto che solo dodici giorni dopo era previsto un allentamento delle misure di distanziamento. (ilGiornale.it)

Il premier britannico Boris Johnson è sempre più sotto pressione per il cosiddetto 'Partygate'. Dopo quattro giorni ospitava al numero 10 di Downing Street una festa illegale. (AGI - Agenzia Italia)

So che milioni di persone hanno fatto sacrifici negli ultimi 18 mesi e capisco la rabbia che provano dopo non aver potuto piangere i propri cari e vivere liberamente quando pensano che a Downing Street le persone che hanno fatto le regole non le hanno seguite". (Tiscali.it)