Zaia: «Ultima chiamata per i sessantenni, poi apriamo a quelli più giovani»

L'Arena INTERNO

182 mila circa sono state vaccinate, 176 mila i prenotati, ci sono 52 mila prenotazioni libere.

Il presidente del Veneto Luca Zaia in conferenza stampa da Marghera sulla situazione di contagi, ricoveri e vaccini anticovid in Veneto.

Supereremo il 60% dei vaccinati fra i sessantenni, ma questi ultimi devono affrettarsi a prenotarsi, perché fra poco apriamo ai cinquantenni.

I DATI. Tasso di positività al 2%, 28 ricoveri in meno (circa 1.300 i ricoverati), altri 12 decessi. (L'Arena)

Su altre fonti

Continuo a fare appello a queste persone di provvedere alla prenotazione: non escludo che questa sia l’ultima chiamata, prima di aprire ai 50enni. Credo che col calare dell’età ci sia una minore percezione della contagiosità e quindi una minore adesione alla vaccinazione”. (Prima Verona)

Nelle delibere però manca il nome e il reato ipotizzato, ecco perché ho chiesto di sapere chi sono i bersagli del presidente Zaia. Intanto il Pd regionale si schiera dalla parte di Natalino Balasso. (La voce di Rovigo)

«La diminuzione ormai è evidente - ha commentato Zaia - E secondo le previsioni questo calo continuerà ancora anche se con una pendenza meno importante. I ricoverati in area non critica per Covid sono 1.163, mentre quelli in terapia intensiva sono 173. (VeronaSera)

Coronavirus, bufera politica in Veneto sui test rapidi. Rimane tesa la situazione in Veneto con le opposizioni che accusano Zaia di aver gestito male la pandemia, affidandosi troppo all'uso di test rapidi. (il Dolomiti)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati. LA POLEMICAVENEZIA Capitolo chiuso. Per il governatore del Veneto le nove ore di discussione di martedì scorso in Quinta commissione Sanità bastano e avanzano: tutto quello che c'era da dire sulla gestione della pandemia - ha sottolineato - è stato detto, così come è stata ribadita la correttezza delle azioni portate avanti dalla Regione. (Il Gazzettino)

Davanti alla commissione Sanità il direttore generale di Azienda Zero nega di aver denunciato il microbiologo Andrea Crisanti. Eppure sul tavolo del pm Silvia Golin a Padova lo scritto-segnalazione-relazione in cui si dice che le continue esternazioni del professore padovano creano allarme sociale e che gettano discredito sull’azione della Regione, porta la sua firma. (Corriere della Sera)