Covid e riaperture: Ministri e Cts da Draghi, cosa è stato deciso

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Covid e riaperture: Ministri e Cts da Draghi, cosa è stato deciso Il governo al lavoro sul nuovo Dpcm con le misure anti Covid.

Rispondendo ai cronisti, ha concluso che “Draghi non è aperturista o rigorista, ascolta e ci ha ascoltati con attenzione”

“Abbiamo rappresentato al presidente Draghi i dati e i numeri – ha spiegato Miozzo – dal punto di vista scientifico.

Il Comitato ha bocciato le proposte di riaperture avanzate da alcuni ministri e dalle categorie produttive. (Virgilio Notizie)

Su altre fonti

Se pure arrivassero le prime fiale a giugno o luglio sarebbero buone per essere autosufficienti, perché i richiami andranno fatti ogni anno. Salvini ha chiesto le dimissioni del commissario per l'emergenza Domenico Arcuri: "Chiunque realizzi così tanti insuccessi sarebbe messo alla porta (Fanpage.it)

«Magari - ipotizza Salvini - a qualcuno conviene, economicamente, lo vedremo a fine epidemia, con i più sui bilanci di certe aziende». Un progetto trasversale, risultato del lavoro congiunto con la Commissione per i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere (Femm). (La Stampa)

Ogni giorno almeno due titoli, uno la mattina e uno il pomeriggio, se poi c’è qualche ospitata tv, i titoli diventano tre. Così ieri mattina Mario Draghi ha convocato il leader della Lega, un faccia a faccia direttamente a palazzo Chigi. (Tiscali Notizie)

E sono contento che un ministro leghista come Giorgetti avrà un incontro con le industrie farmaceutiche per pensare a una produzione italiana", ha spiegato ilnumero uno del Carroccio. Incontro a palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e il leader della Lega, Matto Salvini. (Italia Oggi)

ario Draghi ha ricevuto nella giornata di martedì la visita di Matteo Salvini per un incontro durato circa 30 minuti. Durante l'incontro i due avrebbero accennato all'altro tema 'caldo' di governo, il completamento della squadra di sottosegretari. (AGI - Agenzia Italia)

Ogni giorno che passa la questione si pone a Draghi in tutta la sua problematicità: Salvini di lotta e di governo è un nodo che va affrontato. Poi, in coda al colloquio, il leghista piazza le sue condizioni. (La Stampa)