Emergenza pandemia - Covid, l’Ema avverte: «Non possiamo continuare con vaccini booster ogni 3 o 4 mesi»

LaC news24 SALUTE

«Ovviamente quando si tratta di vulnerabili, e persone immunodepresse, è un caso diverso e per loro la quarta dose più essere considerata già da ora», ha aggiunto Cavaleri.

Assistiamo a un rapido aumento dei casi in tutti gli Stati membri, la situazione è largamente guidata dalla circolazione della variante Delta e la rapida diffusione della variante Omicron in diversi Paesi»

La variante Omicron, altamente trasmissibile, è comparsa alla fine dello scorso anno e ora si sta diffondendo velocemente lungo il nostro Continente. (LaC news24)

Se ne è parlato anche su altri media

«Anche se esistono vaccini che vengono somministrati periodicamente - spiega al Nyt l'immunologo dell'università di Yale Akiko Iwasaki - credo ci siano modalità migliori dei booster ogni sei mesi» APPROFONDIMENTI IL FOCUS Omicron, il vaccino arriva in primavera COVID Omicron, Ema: «Virus sta diventando endemico». (ilmessaggero.it)

L’Italia, come altri Paesi, ha fissato i richiami dopo 4 mesi dall’ultima dose. Lo ha dichiarato Marco Cavaleri, il responsabile per la strategia sui vaccini dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco. (StatoQuotidiano.it)

Per queste ragioni, ha proseguito Cavaleri, si sta già discutendo riguardo alla “possibilità di somministrare una seconda dose booster con gli stessi vaccini attualmente in uso”. “Una strategia di vaccinazione basata su richiami ripetuti” dei vaccini attuali “ha poche possibilità di essere appropriata o sostenibile”, ha sottolineato l’Oms (Il Fatto Quotidiano)

È il caso di Ungheria e Danimarca ma anche di Cile e Israele che ha iniziato proprio il 2 gennaio scorso. Se in diversi Paesi l'eventualità è ancora lontana (ma comunque presente) sono diverse le nazioni europee (e non) che o si stanno preparando o già la somministrano. (Ticinonline)

Secondo gli esperti dell’organizzazione mondiale della sanità l’attuale modello di vaccinazione basato su richiami “ha poche possibilità di essere sostenibile”. Spiega ancora l’OMS: ‘Una strategia di vaccinazione basata su richiami ripetuti ha poche possibilità di essere appropriata o sostenibile’. (Radio Radio)

Così Pierluigi Lopalco, epidemiologo e docente di Igiene all’Università del Salento, commenta a LaPresse l’affermazione di alcuni immunologi sul fatto che i vaccini anti-Covid, fatti a breve distanza uno dall’altro, potrebbero danneggiare il sistema immunitario. (LaPresse)