ESCLUSIVA PressGiochi: la memoria di Unicredit sui rapporti tra banche e giochi pubblici

http://www.pressgiochi.it/ ECONOMIA

Pur in presenza di fisiologica concentrazione sui principali concessionari del mercato domestico, circa il 40% dell’esposizione della Banca al settore è riferibile ad operatori di minori dimensioni.

ressGiochi: la memoria di BNL sui rapporti tra banche e giochi pubblici. ressGiochi: la memoria di ICCREA Banca sui rapporti tra banche e giochi pubblici. Il quadro normativo e le policy di UniCredit. L’instaurazione ed il mantenimento dei rapporti tra UniCredit e gli operatori del settore del gioco legale sono regolamentati dalle puntuali indicazioni rivenienti dal quadro normativo in materia di antiriciclaggio. (http://www.pressgiochi.it/)

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Con riferimento alla chiusura di rapporti con gli operatori del gaming non sono state date disposizioni in tal senso. “Il settore del gioco e delle scommesse rientra tra le categorie ad alto rischio per l’alto uso del comparto. (http://www.pressgiochi.it/)

Nuovo strappo rialzista per Unicredit, che anche stamattina continua a mostrare un’ottima forza relativa aggiornando ripetutamente i massimi dell’anno: l’aspetto ulteriormente positivo è legato alla dinamica intraday della giornata di ieri, nella quale il titolo ha saputo ricoprire l’ennesimo gap lasciato aperto in avvio, eliminando almeno uno degli elementi di disturbo che potevano in qualche modo ostacolare la progressione dei prezzi. (Milano Finanza)

Adnkronos. La sclerosi multipla, malattia tra le più comuni e gravi del sistema nervoso centrale, viene tenuta 'sotto controllo' in 7 pazienti su 10. "Negli ultimi tre anni, sono state introdotte nuove terapie anche per le forme progressive di sclerosi multipla. (Yahoo Finanza)

UniCredit ha affermato che genererà 16,2 miliardi di euro (19,8 miliardi di dollari) su un totale di 18,9 miliardi di euro di pagamenti di prestiti congelati in quel periodo. Tuttavia, molti mutuatari di settori duramente colpiti come il turismo sono maggiormente a rischio di insolvenza. (Amantea online)

Rientra in questa ottica l'accordo firmato da Unicredit con la Banca europea per gli investimenti (Bei) che consentirà di attivare 2,5 miliardi di investimenti di imprese italiane di piccole, medie e grandi dimensioni per far fronte alle difficoltà post-pandemiche. (Milano Finanza)

Questi nuovi prestiti potranno finanziare sia gli investimenti pluriennali sia il capitale circolante, il fabbisogno per le attività core delle aziende. La Bei utilizzerà il Feg per garantire fino a 750 milioni di euro del portafoglio dei nuovi prestiti di UniCredit (garanzia pari al 75% dell’intero portafoglio). (LuccaInDiretta)